E’ quanto auspicano i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi. Le fabbriche e i cantieri devono andare avanti, organizzando il lavoro
Presidi, volantinaggi, incontri con le Istituzioni. I sindacati chiedono al Governo di intervenire con misure concrete per riportare il settore al centro della politica, rilanciando così la competitività e la produttività
Obiettivo dei sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil è avere certezza sulla modalità e sui tempi degli intenti annunciati dal Governo
Così dichiarano in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil e le Federazioni di Categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Stiamo parlando infatti - continua la nota sindacale - solo relativamente al salvataggio di Astaldi di mettere in sicurezza circa 20 mila lavoratori tra diritti ed indiretti e oltre 1.600 piccole e medie imprese fornitrici del gruppo
Cisl e Filca preoccupati per la nuova misura prevista nel decreto di aumentare i lavori in subappalto. Dal Governo ci aspettiamo tutt’altro: occupazione, legalità, trasparenza e sicurezza
I sindacati, per voce dei leader di categoria, Vito Panzarella (Fillea Cgil), Franco Turri (Filca Cisl), Alessandro Genovesi (Feneal Uil), da mesi hanno presentato una piattaforma "con proposte concrete e fattibili per difendere il lavoro che c’è e per crearne di nuovo, chiedono che le risorse stanziate vengano spese presto e bene, per tutte le grandi e piccole opere necessarie a creare occupazione e rilanciare il Paese
In 10 anni persi 620mila posti di lavoro e 120 mila ditte. E il taglio degli investimenti pubblicipeggiora la situazione. Imprese pronte alla mobilitazione per sbloccare i cantieri delle grandi opere
I sindacati giudicano positivamente l’apertura del tavolo al Mise ma chiedono il coinvolgimento dei massimi livelli politici dei ministeri interessati con cabina di regia a Palazzo Chigi
A denunciarlo, in una lettera aperta, i segretari generali di Filca Cisl, Fillea Cgil, FenealUil , Il rischio, spiegano ”è che la crisi dei grandi gruppi industriali rischia di produrre sulle medie e piccole imprese e sugli artigiani uno spaventoso ”effetto domino”
Nel primo trimestre flessione congiunturale dell’1% che segue due trimestri di continua crescita.Intanto martedì sciopero nel Gruppo Condotte, in concomitanza con il nuovo incontro al Mise
“Dei Delitti e delle pene” rappresentò l’atto di nascita di una nuova civiltà giuridica
Le Scuderie del Quirinale e il Casino Ludovisi ospitano la mostra "Guercino. L'era Ludovisi a Roma"
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