La priorità ora è la ricerca di nuovi investitori interessati a salvaguardare lo storico sito produttivo e i suoi lavoratori, circa 450 diretti più un centinaio impiegati nell’indotto
Sindacati e lavoratori oggi in assemblea sono pronti a dare battaglia. Le priorità sono: la continuità industriale e la salvaguardia dei posti di lavoro
La proprietà conferma un futuro produttivo per lo stabilimento ma resta, per ora, la cassa integrazione straordinaria. Il documento sarà sottoposto al vaglio dei lavoratori nel corso delle assemblee
Firmata l'intesa al Mise che scongiura la chiusura del sito di Roccasecca, in provincia di Frosinone, e garantisce il posto di lavoro a circa 500 persone tra dipendenti diretti e indotto
Piccoli spiragli dall'incontro al Mise con Calenda. L'azienda non ritira i licenziamenti, ma c'è un possibile investitore interessato. L'obiettivo è scongiurare la chiusura del sito perchè metterebbe a rischio il lavoro per circa 500 persone
I sindacati condannano il comportamento irresponsabile dell’azienda. In ballo c’è la chiusura dello stabilimento di Roccasecca (Frosinone) e il futuro di circa 500 lavoratori tra diretti e indotto
Manifestazione davanti ai cancelli dello stabilimento dopo l’annuncio della proprietà di chiudere il sito e avviare le procedure di licenziamento per i 320 dipendenti che arrivano a circa 500 con l’indotto
“Dei Delitti e delle pene” rappresentò l’atto di nascita di una nuova civiltà giuridica
Le Scuderie del Quirinale e il Casino Ludovisi ospitano la mostra "Guercino. L'era Ludovisi a Roma"
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