Firmato l'accordo che sancisce il passaggio del sito Ideal Standard di Roccasecca alla società Saxa Gres Stones di Francesco Borgomeo. Finalmente si può scrivere la parola lieto fine su una vertenza iniziata mesi fa quando il vertice del gruppo aveva annunciato la chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei circa 300 dipendenti dello stabilimneto. Un colpo duto per il territorio che in questi ultimi anni ha visto venir meno molte reltà industriali importanti con riflessi drammatici sull'economia e l'occupazione.
Oggi invece, al Mise, si è trovata una soluzione che salva l’occupazione e riconverte la produzione dello stabilimento di Roccasecca con un investimento pari a 30 milioni di euro, di cui 4 della Regione e 16 del ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia. Nello stabilimento non si produrranno più sanitari, ma sarà realizzato un nuovo prodotto, un sampietrino in ceramica.
“Il piano industriale c’è ed è molto solido - ci conferma Antonella Valeriani, segretaria generale Femca Cisl di Frosinone che ha seguito la vertenza fin dall’inizio - . Oltre al nuovo progetto di riconversione degli impianti per la produzione di sanpietrini, c’è anche un piano di sostenibilità ambientale che prevede il riutilizzo delle ceneri del materiale di rifiuto. Siamo molto soddisfatti - continua Valeriani - poiché fin dall’inizio abbiamo chiesto al ministero un accordo in continuità produttiva e così è stato. Già dalle prossime settimane si partirà con questo nuovo progetto che riassorbirà tutti i lavoratori (circa 300 ndr) in un tempo massimo di due anni e l’idea è quella di partire con la nuova produzione già da gennaio del 2019”.
Commenti positivi alla firma dell’accordo da tutto il mondo sindacale. “È un importante accordo fortemente voluto dalla Femca-Cisl che salva l’occupazione di Ideal Standard grazie a sinergia tra Mise, regione, Invitalia - afferma la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan -. La lotta responsabile dei lavoratori ha pagato. Positivo il ruolo degli investitori locali che hanno a cuore il territorio. Un esempio che speriamo sia seguito da altre imprese”.
L’accordo per il sito Ideal Standard di Roccasecca è importante per quattro motivi fa notare Gianluca Bianco, segretario nazionale Femca - i dipendenti restano al lavoro, si continuerà a produrre ceramica, l’intesa è il frutto di un proficuo gioco di squadra con le istituzioni e l’azienda viene acquisita da un imprenditore locale. “Si tratta - afferma - di condizioni per noi estremamente significative, che ci inducono a giudicare in modo molto positivo l’evoluzione della vertenza”.
Per Nora Garofalo, segretaria generale Femca: "L’accordo ha il merito in primis di salvaguardare i livelli occupazionali, garantendo il lavoro a personale altamente qualificato che ha contribuito a portare il made in Italy in tutto il mondo. Inoltre è importante che la proprietà del sito sia finita nelle mani di un imprenditore del frusinate. Vuol dire che ci sono aziende locali che hanno la possibilità e la voglia di crescere, dimostrando tra l’altro di avere a cuore le sorti di uno stabilimento fondamentale per il tessuto produttivo locale. Ovviamente - conclude Garofalo - vigileremo sull’evoluzione della vicenda, perché l’accordo sia pienamente rispettato. Ci preme sottolineare il ruolo fondamentale del Mise, di Invitalia e della Regione Lazio che, con grande senso di responsabilità, hanno permesso questo epilogo positivo per i lavoratori e per l’economia del territorio”.
Un accordo più che positivo sotto molti punti di vista affermano le parti firmatarie anche perché sottoscritto in tempi record. Solo qualche giorno fa, infatti, le sorti dei lavoratori erano appese ad un filo. Ora sono messe nero su bianco in un accordo custodito dal ministro Calenda che afferma: “Tutto è stato fatto in tempi record per evitare l’avvio della procedura di mobilità (che sarebbe partita dal 14 febbario ndr)”.
Il ministro ha poi fatto sapere che il passaggio formale tra le due società avverrà il 22 febbraio e il 28 febbraio molti dei lavoratori ritorneranno in fabbrica. ”Questa conclusione positiva - sottolinea Calenda - rappresenta un buon esempio di transazione dove è stata fatta salva l’occupazione”.
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