Occhi puntati sul tavolo del 31 al ministero dello Sviluppo Economico che cerca di scongiurare la chiusura dello stabilimento. Fim: “O si concretizzano gli interessamenti dei mesi scorsi o per i lavoratori si apre il baratro
Fim e Cisl Toscana: delle 14 aziende contattate al momento solo 2 hanno presentato una reale manifestazione di interesse. Entrambe le società hanno presentato bozza di piani industriali che prevedono però da subito solo il rientro di 90 lavoratori.
I segretari generali fiorentini di Fim- Cisl , Fiom-Cgil , Uilm-Uil hanno chiesto un incontro urgente a trovare soluzioni che possano evitare i 318 licenziamenti annunciati
Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm chiedono ufficialmente la riconvocazione al tavolo del ministero dello Sviluppo Economico necessaria per proseguire la discussione
Dopo l’ultimo incontro al Mise Cisl e Fim stanno valutando se ci sono elementi per avviare una trattativa vera. Per ora il tavolo è stato aggiornato a lunedì alle ore 15
Un vero e proprio choc stamattina per i lavoratori del sito di Figline Valdarno dopo l’annuncio da parte della direzione aziendale di chiudere e cessare l’attività. Immediata l’occupazione della fabbrica
La Regione Toscana sosterrà la richiesta; necessità di verificare sia lo stato di avanzamento dell’accordo, sottoscritto nel dicembre 2015 tra i sindacati e l’azienda, sia le prospettive dello stabilimento
“Dei Delitti e delle pene” rappresentò l’atto di nascita di una nuova civiltà giuridica
Le Scuderie del Quirinale e il Casino Ludovisi ospitano la mostra "Guercino. L'era Ludovisi a Roma"
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