"Stellantis ci ha informati di aver acquisito l’intera joint venture che produce i cambi per motori ibridi, denominati Edct. Questo significa che lo stabilimento di Mirafiori e quello francese di Metz entrano a tutti gli effetti a far parte del perimetro del gruppo. Inoltre, è il segno concreto che la motorizzazione ibrida diventa centrale nella strategia Stellantis”. Questo il commento a caldo di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr nazionali alla notizia dell’acquisizione dal parte del gruppo automobilistico di tutte le quote della joint venture creata nel 2018 con la belga Punch Powertrain, specializzata nella produzione di trasmissioni per auto. La collaborazione si è realizzata negli stabilimenti di Metz in Francia e a Torino, nel complesso di Mirafiori, dove vengono prodotti i cambi ibridi Edct (Electrified Dual Clutch Transmission), che equipaggiano tutta la gamma Stellantis dei veicoli mild hybrid (Mhev) e la nuova generazione dei plug-in (Phev). Con questa decisione Stellantis assume la totale gestione delle attività progettuali e produttive delle trasmissioni eDct, caratterizzate da prestazioni di riferimento in termini di contenimento pesi e costi di produzione, risparmio carburante, emissione nocive. Dal 1 febbraio, quando sarà sciolta la joint venture con la multinazionale belga Punch Powertrain, il settore dei nuovi cambi ibridi Edct passerà al 100% nelle mani di Stellantis. Attualmente il reparto di Mirafiori, inaugurato lo scorso aprile alla presenza dell’ex ad Carlos Tavares, conta circa 830 persone di cui 780 in prestito da altri enti in cassa integrazione.
“Per quanto riguarda il personale - spiegano le sigle sindacali dei metalmeccanici - non dovrà più essere distaccato presso la joint venture, ma potrà essere semplicemente assegnato allo stabilimento di produzione del cambio. Attualmente a Mirafiori nello stabilimento del cambio Edct lavorano oltre 800 persone, ma è in corso una salita produttiva da 300 mila e 500 mila nuovi pezzi, con la possibilità di arrivare a 600 mila”. Per il segretario generale della Fim torinese Rocco Cutrì e il responsabile territoriale Automotive Igor Albera: “Questa mossa sottolinea l’importanza della motorizzazione ibrida nella strategia aziendale di Stellantis. Un’opportunità per il consolidamento di una struttura che assumerà la fisionomia di una media grande azienda con stabilizzazione di moltissime posizioni lavorative. Questo è un primo tassello che dovrà comporre il mosaico dell’area torinese nell’evoluzione del piano industriale del Gruppo sul quale attendiamo ulteriori dettagli a partire dal rilancio di Maserati”. Segnali distensivi e rassicuranti arrivano anche dai vertici aziendali di Stellantis. “Fiat - ha detto Olivier Francois, responsabile del brand Fiat, durante la presentazione della Grande Panda alla Pinacoteca Agnelli di Torino, nello stesso giorno dell’annuncio dell’acquisizione del 100% joint venture dei cambi ibridi eDct - è un brand con tanti anni di storia, siamo qui da 125 anni e siamo qui per restare. In Europa l’elettrificazione deve essere più accessibile, più semplice. Dobbiamo fare auto che davvero possano essere apprezzate dai clienti”. Insomma, una buona notizia e soprattutto un cambio di clima, dopo l’annus horribilis (il 2024) di Mirafiori.
Rocco Zagaria