E' una Cisl Liguria che guarda con concretezza all'anno in corso ma pure oltre, proiettata verso il futuro, quella che descrive e racconta per la regione Luca Maestripieri, dov’è segretario generale del sindacato. Una Cisl determinata, con idee chiare, molto attiva e consapevole dell’importanza di fare la sua parte nel contesto generale e dopo un 2024 difficile e quando la Regione è stata scossa da un’inchiesta inaspettata e clamorosa e da conseguenti elezioni. Per il sindacato, assicura il suo segretario generale della zona, ai primi posti delle necessità e strategie occorre mettere la sicurezza sul lavoro, la salute dei suoi abitanti, welfare ed infrastrutture al momento assai carenti, mantenendo tuttavia massima attenzione all’industria molto presente nella regione ma anche con sacche di crisi profonda e antica.
Il 2024 per la Liguria è stato un anno di incredibili eventi. Dall’inchiesta su Porto e Regione fino alle elezioni regionali. Come ne siamo usciti, se ne siamo usciti?
Il 2024 è stato un anno complesso per la Liguria, segnato da inchieste che inevitabilmente hanno paralizzato buona parte del sistema economico e della macchina pubblica. Ma nonostante questa situazione di stallo, la Cisl non si è mai fermata restando un punto di riferimento per tutti. L’inchiesta su Porto e Regione ha evidenziato criticità strutturali nel sistema di gestione e nelle dinamiche politiche, ma è anche stata un’occasione per riflettere su come rinnovare e migliorare alcuni nodi da tempo irrisolti. Se siamo usciti da problemi e complessità? In parte, ma la strada da fare è ancora lunga, soprattutto per quanto riguarda la rigenerazione della fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Cosa chiede la Cisl al nuovo governo regionale del presidente Marco Bucci?
Al nuovo governo regionale chiediamo anzitutto un impegno forte sull’emergenza sanitaria. Bisogna adeguare il personale sanitario alle reali necessità negli ospedali e sul territorio, dare segnali robusti per i tempi d’attesa delle prestazioni sanitarie e prendere di petto le difficoltà e i ritardi dei pronto soccorso. Il nostro sistema sanitario dispone di grandi professionalità: non c’è un problema di qualità del sistema, ma bisogna lavorare molto sull’accessibilità. E poi naturalmente poniamo al centro la grande questione del lavoro, la necessità di creare buona occupazione, in particolare giovanile e femminile. Ci aspettiamo inoltre una maggiore attenzione su salute e sicurezza sul lavoro, i dati sugli infortuni in Liguria sono allarmanti.
Molte, forse troppe, le situazioni di incertezza: le acciaierie ex Ilva, Piaggio Aero, l’area savonese da lungo tempo in forte crisi. Qual’è la strategia Cisl in tutto ciò?
Su Piaggio Aerospace vedremo se il piano industriale darà garanzie in materia di tutela occupazionale e di continuità produttività dei siti di Villanova d’Albenga e Genova. Dopo tanti anni di incuria e di incertezze ora la priorità è investire sulle persone e sulla ricerca rilanciando così un’azienda strategica per il nostro paese.
Per quanto riguarda l’ex Ilva ci sono state manifestazioni di interesse, vedremo se ci saranno atti conseguenti per far ripartire uno stabilimento come quello di Cornigliano che ha bisogno di investimenti per tornare a garantire un’effettiva produzione a pieno regime che oggi è impossibile anche per la scarsa manutenzione degli impianti.
A Savona ci preoccupa soprattutto il settore dell’automotive che subisce le conseguenze delle scelte sbagliate di Stellantis sul mercato italiano.
Un problema gravissimo in Liguria sono i numerosi incidenti anche mortali sul lavoro. Cisl è in prima linea nel chiedere interventi. Cosa si deve fare?
La Cisl è fortemente impegnata nella lotta per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Gli incidenti sul lavoro in Liguria rappresentano una continua tragedia di proporzioni inaccettabili. È fondamentale rafforzare i controlli aumentando il personale oggi fortemente sotto organico e applicare in maniera più stringente le normative sulla sicurezza, coinvolgendo maggiormente le parti sociali nella definizione di strategie efficaci di prevenzione. Le aziende devono investire maggiormente nella formazione e nell’aggiornamento continuo dei lavoratori, creando un ambiente di lavoro che rispetti realmente i più alti standard di sicurezza. In parallelo, è necessario un maggiore impegno delle istituzioni nel monitoraggio e nell’applicazione delle leggi. Su questa materia non tollereremo manifestazioni demagogiche da qualunque parte provengano.
Lo shipping è indubbiamente un punto di riferimento economico e sociale per la Regione che ha 3 grandi porti...
Lo shipping è un settore strategico per l’economia ligure, che svolge un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale. I porti liguri sono tra i più importanti in Italia e nel Mediterraneo, ma per consolidare e sviluppare questo ruolo è necessario investire in infrastrutture moderne, tecnologia e formazione. Inoltre, è importante potenziare la logistica integrata, favorendo sinergie tra porti, ferrovie e autostrade.
La Regione non brilla per infrastrutture e collegamenti. Autostrade disastrose, ferrovie inadeguate, pochi voli la penalizzano fortemente. Cisl da sempre insiste su questo punto...
La Cisl ha sempre sottolineato l’urgenza di un piano straordinario per le infrastrutture della Liguria. La situazione attuale è inaccettabile: autostrade inefficienti, ferrovie obsolete, scarsa connettività aerea e marittima. Il problema è noto a tutti da molto tempo, ma di fatto la situazione resta drammatica. Questo penalizza gravemente lo sviluppo economico e la qualità della vita dei liguri. La Cisl chiede un forte impegno da parte delle istituzioni locali e nazionali per accelerare gli investimenti in infrastrutture moderne, che colleghino meglio la Liguria con il resto del Paese e con l’Europa. La realizzazione di un sistema di trasporti efficiente è una delle priorità assolute per la nostra regione.
Quale sarà e cosa farà la Cisl nel 2025?
Nel 2025, la Cisl continuerà a essere al fianco dei lavoratori, combattendo per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro in Liguria. Intendiamo essere una voce forte nelle politiche economiche, industriali e sociali, in particolare su temi cruciali come l’occupazione giovanile, la transizione ecologica, la sicurezza sul lavoro e la parità di genere. Una voce forte che non accetterà che si resti alle parole, ma pretenderà fatti. Sarà fondamentale, inoltre, continuare a promuovere il dialogo sociale, rafforzare il sistema di welfare e garantire i diritti dei lavoratori, cercando di rispondere alle sfide globali mantenendo la nostra attenzione alle specificità della regione. La Cisl vuole valorizzare il futuro, puntando sulla partecipazione, sull’innovazione e sulla formazione continua per preparare i lavoratori e le lavoratrici alle sfide del futuro.
Dino Frambati