Dopo mesi di attesa e anni di dibattito sul tema, è finalmente operativa la cosiddetta patente a punti per le imprese e per i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Da domani, infatti, potrà essere presentata la domanda per richiedere lo strumento all'Ispettorato del Lavoro e, in attesa di risposta, potrà essere inviata una autocertificazione sui requisiti necessari. I soggetti coinvolti sono 830 mila. Chi non presenterà la domanda entro il 31 ottobre non potrà operare nei cantieri e dovrà fermare l'attività a partire dal primo novembre.
La patente dei cantieri riguarda quelli temporanei e mobili, tra i quali rientrano anche quelli per attività di costruzione, manutenzione, demolizione e altre operazioni edili. La aziende partiranno con un punteggio di 30 punti, che possono essere incrementati senza incidenti o con certificazioni di sicurezza ma possono anche essere decurtati fino a portare alla chiusura dell'attività per 12 mesi.
Per il rilascio del documento sarà necessario rispettare alcuni requisiti minimi: l'iscrizione alla camera di commercio, l'adempimento degli obblighi formativi; il possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità, il possesso del documento di valutazione dei rischi; il possesso della certificazione di regolarità fiscale; l’avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
La patente viene revocata in caso di dichiarazione non veritiera sulla sussistenza di uno o più requisiti. Si può richiedere una nuova patente dopo 12 mesi.
Il certificato può essere inoltre sospeso a fronte di incidenti mortali o di infortuni gravi che comportino l'inabilità permanente del lavoratore fino a 12 mesi. Ci deve essere però una responsabilità diretta almeno a titolo di colpa grave del datore di lavoro o del suo delegato. Dieci crediti vengono persi per violazioni gravi come la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi o del Piano di emergenza; sette per esposizione a rischi significativi come esplosioni o crolli; cinque per impiego di lavoratori non regolarmente assunti; fino ad arrivare a dieci o 15 crediti persi nel caso di infortuni più o meno gravi e 20 per decesso di un lavoratore causato da responsabilità dell'impresa. La perdita totale dei punti può comportare sanzioni come la sospensione dell'attività o l'esclusione da gare d'appalto. Ma è possibile recuperare fino a 15 crediti partecipando a corsi di formazione specifici. Le imprese devono mantenere un saldo minimo di 15 crediti per operare nei cantieri, altrimenti rischiano sanzioni amministrative tra 6 mila e 12 mila euro.
La patente, sottolineano i sindacati, sarà uno strumento fondamentale nella lotta per la sicurezza. Le sigle sindacali chiedono, però, l’estensione dello strumento ad altri comparti e forti investimenti nella prevenzione. Va ricordato che nei primi 7 mesi del 2024 le denunce di infortunio nel settore delle costruzioni sono aumentate di 2.825 unità, rispetto allo stesso periodo del 2023. Se tra gennaio e luglio dell'anno scorso gli infortuni hanno interessato 18.727 persone, quest'anno sono saliti a 21.552 (+15,1%).
Ilaria Storti