Roma, anni ’70: Marina è una giovane confusa che non ha ancora trovato la sua strada.
Profondamente legata alle inseparabili amiche Clelia e Linda, con cui condivide tutto, si ritrova innamorata e travolta da una passione che non sa gestire. Definito dalla critica come un Bildungsroman contemporaneo, la sceneggiatrice romana, qui al suo esordio narrativo, ci racconta l’adolescenza con gli occhi di un’adolescente, 'un’educazione all’amore, al sesso, e a tutte le prime volte' (dalla Prefazione di Ivan Cotroneo).
Poca luce, tante ombre nella mente di una quindicenne, che si trova a fare i conti con una serie di eventi: le incomprensioni con i compagni di classe e la difficoltà a relazionarsi con i coetanei, la madre che molla la famiglia per un nuovo amore, la separazione dei genitori, che la trascina in un limbo di indifferenza e disinteresse, e poi manifestazioni, rapimenti, violenza, in un turbine di fatti sanguinosi a cui è difficile dare un senso.
Marina, nel suo buio interiore, vede accendersi una luce con l’arrivo della nuova insegnante di Lettere: bella, intraprendente, politicamente impegnata, sembra un’occasione perfetta per emanciparsi, per sperimentare, per essere felice, per capirsi davvero. Ma non è il momento per costruire una relazione: la professoressa abbandonerà Roma e la sua allieva prima che la cosa si venga a sapere ed emerga lo scandalo.
La disperazione prende il sopravvento: la solitudine, le droghe, l’incapacità di reagire; Marina non sa con chi confidarsi, con chi prendersela per essere stata lasciata così senza una parola, senza una spiegazione, senza un perché… o forse sì, sa di chi è la colpa… Scatta così il meccanismo inesorabile della vendetta: Marina arriverà a denunciare la sua ex professoressa ed ex amante come responsabile di uno dei fatti di cronaca più eclatanti che ha colpito l’Italia di quel periodo: il rapimento di Aldo Moro.
Una scrittura piana e senza fronzoli dipana un intreccio appassionato e narrativamente convincente: uno sguardo diverso su un contesto storico di cui tanto si è parlato, ma su cui ancora resta tanto da dire e da raccontare.