Le forze politiche si confronteranno anche sui centri per migranti in Albania. Lo scorso 23 dicembre un vertice a Palazzo Chigi ha ribadito la ferma intenzione di continuare a lavorare, insieme ai partner Ue sulle cosiddette soluzioni innovative. Vale a dire il protocollo Albania, finora rimasto lettera morta a seguito delle decisioni di diversi tribunali che non hanno convalidato il trattenimento dei migranti. La recente sentenza della Cassazione ha ridato però ossigeno a Governo e maggioranza affermando che spetta al Governo stabilire i Paesi sicuri: a febbraio ci sarà il pronunciamento della Corte di giustizia europea.
Potrebbe infine arrivare a breve qualche novità in materia detenzione. L'apertura della Porta Santa del Giubileo a Rebibbia da parte di Papa Francesco ha riacceso il dibattito politico sul problema delle carceri. Il vicepremier e leader di Forza Italia Tajani ha proposto alcune soluzioni trovando l'apertura al dialogo da parte del Pd. Le condizioni nella carceri sono state peraltro uno dei punti toccati dal Presidente Mattarella nel discorso di fine anno. ”I detenuti -ha detto il Capo dello Stato - devono potere respirare un'aria diversa da quella che li ha condotti alla illegalità e al crimine”.
In generale l’intervento di Mattarella ha suscitato apprezzamenti bipartisan. Da parte sua il leader della Cisl Sbarra ha ringraziato il Presidente della Repubblica ”per aver affrontato i temi del valore del lavoro, della salute e la sicurezza nei luoghi della produzione con forti richiami a principi di responsabilità e prevenzione, del sostegno ai giovani e alla famiglia, della partecipazione e della coesione sociale e territoriale, denunciando l'urgenza di costruire insieme una pace giusta e contrastando lo scandalo dei femminicidi”. Aggiunge il numero uno di Via Po: ”Per aderire a questo appello non bastano le parole, bisogna rimboccarsi le maniche esercitando una operosa corresponsabilità. Occorre coltivare concordia per ridurre le disuguaglianze, governare le grandi transizioni in atto, mettere al centro la persona, arginare le autocrazie e contrastare violenza e discriminazioni di genere. Nella qualità e nel protagonismo del lavoro la chiave di uno sviluppo sostenuto e sostenibile: vanno elevati produttivitá e salari anche rafforzando la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese”.
Giampiero Guadagni