Mercoledì 8 gennaio 2025, ore 5:45

Attualità 

Politica, i dossier 2025 

Chiusa la partita della manovra, il nuovo anno inizia con una ripresa impegnativa per Governo e Parlamento. Il primo voto politicamente rilevante ci sarà già l'8 gennaio nell'aula di Montecitorio, chiamata a esprimersi sulle pregiudiziali delle opposizioni contro la riforma della Giustizia, con la separazione delle carriere dei magistrati. Se verrà superato tale scoglio, come è facile prevedere, la Camera dovrà affrontare la votazione degli emendamenti su cui le opposizioni promettono battaglia. La maggioranza è comunque intenzionata ad approvarla entro il mese, per ottenere anche il sì del Senato prima della pausa estiva. A breve potrebbe tornare d’attualità anche la riforma del premierato. Il 9 gennaio è in agenda la conferenza stampa di fine anno della premier Meloni e si attendono chiarimenti su tempistica e contenuti. La maggioranza potrebbe tornare a spingere su questa riforma soprattutto se il 20 gennaio la Consulta dovesse dire no all’ammissibilità del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Proprio la scadenza legata alla decisione della Corte coGstituzionale impone nei primi giorni post-Epifania un accordo bipartisan sulla nomina di quattro giudici costituzionali, per eleggere i quali occorre il quorum dei tre quinti, soglia che il centrodestra non raggiunge da solo. E questa convocazione non sarà facile innanzitutto per il consueto ingorgo di decreti. Oltre a quelli già all’esame del Parlamento, ce ne sono altri quattro approvati dall’ultimo Cdm e che sonoin attesa della bollinatura della Ragioneria generale dello Stato: il Milleproroghe, il decreto Caivano bis, un nuovo decreto Pnrr e quello sulle armi all'Ucraina.
Le forze politiche si confronteranno anche sui centri per migranti in Albania. Lo scorso 23 dicembre un vertice a Palazzo Chigi ha ribadito la ferma intenzione di continuare a lavorare, insieme ai partner Ue sulle cosiddette soluzioni innovative. Vale a dire il protocollo Albania, finora rimasto lettera morta a seguito delle decisioni di diversi tribunali che non hanno convalidato il trattenimento dei migranti. La recente sentenza della Cassazione ha ridato però ossigeno a Governo e maggioranza affermando che spetta al Governo stabilire i Paesi sicuri: a febbraio ci sarà il pronunciamento della Corte di giustizia europea.
Potrebbe infine arrivare a breve qualche novità in materia detenzione. L'apertura della Porta Santa del Giubileo a Rebibbia da parte di Papa Francesco ha riacceso il dibattito politico sul problema delle carceri. Il vicepremier e leader di Forza Italia Tajani ha proposto alcune soluzioni trovando l'apertura al dialogo da parte del Pd. Le condizioni nella carceri sono state peraltro uno dei punti toccati dal Presidente Mattarella nel discorso di fine anno. ”I detenuti -ha detto il Capo dello Stato - devono potere respirare un'aria diversa da quella che li ha condotti alla illegalità e al crimine”.
In generale l’intervento di Mattarella ha suscitato apprezzamenti bipartisan. Da parte sua il leader della Cisl Sbarra ha ringraziato il Presidente della Repubblica ”per aver affrontato i temi del valore del lavoro, della salute e la sicurezza nei luoghi della produzione con forti richiami a principi di responsabilità e prevenzione, del sostegno ai giovani e alla famiglia, della partecipazione e della coesione sociale e territoriale, denunciando l'urgenza di costruire insieme una pace giusta e contrastando lo scandalo dei femminicidi”. Aggiunge il numero uno di Via Po: ”Per aderire a questo appello non bastano le parole, bisogna rimboccarsi le maniche esercitando una operosa corresponsabilità. Occorre coltivare concordia per ridurre le disuguaglianze, governare le grandi transizioni in atto, mettere al centro la persona, arginare le autocrazie e contrastare violenza e discriminazioni di genere. Nella qualità e nel protagonismo del lavoro la chiave di uno sviluppo sostenuto e sostenibile: vanno elevati produttivitá e salari anche rafforzando la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese”.
Giampiero Guadagni

( 3 gennaio 2025 )

Libri

Il sentiero nuovo della vecchiaia

La vecchiaia è sperimentale, perché non c’è mai stata prima: De Luca dice 'siamo la prima generazione a sperimentarla, a viverla in così tanti

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Anniversari

50 anni fa moriva Carlo Levi

Medico e antifascista della prima ora, fu pittore e scrittore, e tra i massimi conoscitori delle radici meridionali

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Mario Ceroli e "La forza di sognare ancora", una site specific, allestita nello spazio dell’apogeo di Palazzo Citterio a Milano

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it