A settembre saranno 4 mesi. È da tanto che si attende l'arrivo in Parlamento del decreto legislativo Irpef-Ires con il discusso ”bonus Befana”, i circa 80 euro inizialmente promessi nelle tredicesime ma poi slittati a gennaio per mancanza di coperture. Approvato dal Consiglio dei ministri alla vigilia del primo maggio, il dlgs attuativo della riforma fiscale, secondo quanto si apprende, è ancora fermo alla Ragioneria. Servirà ancora del tempo dunque perché venga presentato ai parlamentari, che comunque al rientro dalle vacanze non avranno da annoiarsi: li attendono infatti i vari provvedimenti economici rimasti in stand by, oltre a quelli appena licenziati dall'ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Il tutto prima che l'attività parlamentare entri nel vivo con la sessione di bilancio: la manovra come sempre arriverà in Parlamento, iniziando da Montecitorio, entro il 20 ottobre, preceduta però quest'anno dal nuovo Piano strutturale di bilancio. Si preannuncia in salita, in particolare, il percorso del decreto omnibus, che dopo l'ok del Cdm attende di essere incardinato alle Camere. Il provvedimento, con misure che vanno dal fisco agli enti locali passando per il contributo per gli abitanti sfollati delle Vele di Scampia e l'aumento da 100mila a 200mila euro della flat tax per i Paperoni che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, potrebbe prestarsi al classico assalto alla diligenza. Va ancora incardinata anche la legge annuale sulla concorrenza, varata in Cdm a fine luglio. Il ddl spazia dalla proroga dei dehors alle sanzioni per taxi e Ncc abusivi e introduce una novità che cambia le concessioni autostradali: parte dei pedaggi andrà nelle casse dello Stato anziché in quelle delle società concessionarie. Non affronta invece il nodo dei balneari, su cui l'Esecutivo non ha dato risposte nemmeno nell'ultimo Cdm, facendo così montare la rabbia di una parte degli operatori poi esplosa nello sciopero del 9 agosto. Tra Camera e Senato, poi, sono diversi i dossier lasciati in sospeso prima della pausa vacanze. Alla Camera c'è il ddl lavoro, che contiene anche misure sul contrasto al caporalato. Ad attendere i deputati della Finanze, oltre al decreto legislativo con il testo unico dei tributi erariali minori, c'è tutta una serie di proposte di legge, compresa la riapertura dei termini per la richiesta di acquisizione di immobili dello Stato da parte degli enti territoriali.
In Senato invece resta da concludere l'esame in commissione del ddl sull'Intelligenza Artificiale, assegnato in congiunta alla Ambiente e alla Affari sociali. Attende una destinazione, poi, il ddl con disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese: il provvedimento, collegato alla legge di bilancio, è stato presentato in Senato il 5 luglio.
Giampiero Guadagni