Venerdì 22 novembre 2024, ore 7:58

Bruxelles 

Commissione Ue ai Paesi membri: ok a Piani di stabilità più snelli 

La Commissione Ue riconosce che gli Stati membri si stanno concentrando sulla preparazione di piani strutturali di bilancio a medio termine. "I servizi della Commissione sono stati in contatto con tutti gli Stati membri e li hanno informati che nelle attuali circostanze non richiederanno agli Stati membri di rispettare le linee guida sul formato e il contenuto dei programmi di stabilità dei programmi di disabilità e convergenza da presentare in aprile". È quanto si apprende dalla portavoce dell'esecutivo Veerle Nuyts nel corso del briefing quotidiano, interpellata sul Def italiano quest'anno in versione più snella, con i soli dati tendenziali. "In generale in base all'attuale legislazione Ue", quindi in base al precedente Patto di stabilità e crescita, "gli Stati membri devono presentare i loro programmi nazionali di riforma e di stabilità o di convergenza in aprile".

La Commissione riconosce che gli Stati membri si stanno concentrando sulla preparazione di piani strutturali di bilancio a medio termine e che in questo contesto l'utilità pratica dei programmi nazionali di riforma da un lato e dei programmi di stabilità o di convergenza dall'altro d'altro potrebbero essere più piccoli del solito e di conseguenza alcuni Stati membri potrebbero preferire inviare versioni più snelle di questi documenti, ha affermato per la precisione Veerle.

"I servizi della Commissione sono stati in contatto con tutti gli Stati membri attraverso il comitato economico e finanziario e li ha informati che nelle attuali circostanze la Commissione non richiederà agli Stati membri di rispettare le linee guida sul formato e il contenuto dei programmi di stabilità dei programmi di disabilità e convergenza che risalgono al 2017 - ha affermato ancora la portavoce -. Ci aspettiamo ovviamente che alcuni Stati membri presentino i loro piani strutturali di bilancio a medio termine a settembre e, in conformità con l'accordo provvisorio su questa nuova legislazione, tutti gli Stati membri saranno tenuti a includere traiettorie fiscali a medio termine nei loro piani strutturali di bilancio e affrontare le priorità identificate nelle raccomandazioni specifiche per Paese emesse nel contesto del semestre europeo".

Questi piani uniranno gli attuali programmi di stabilità e convergenza con le riforme nazionali. In pratica, considerando che nelle prossime settimane entreranno in vigore le nuove regole del Patto di stabilità ci troviamo in una situazione piuttosto particolare in cui le vecchie regole prevedono che entro la fine di questo mese i Paesi debbano presentare i loro programmi di stabilità e convergenza e i loro programmi nazionali di riforma. "Ora ci aspettiamo che le nuove regole entrino in vigore subito dopo tale scadenza. Quindi non ha molto senso pratico costringere i Paesi a sprecare risorse in questo processo. Detto questo, è ancora una legge applicabile e i Paesi dovranno rispettarla", ha spiegato lal funzionaria Ue.

Rodolfo Ricci

( 10 aprile 2024 )

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