Nella opprimente calura di questa estate italiana “Tu sei qui” di David Nicholls, pubblicato da Neri Pozza, è un soffio di aria fresca, un sollievo, già solo per l’ambientazione.
Siamo ai giorni nostri e siamo nella verde e selvaggia campagna inglese, spazzata dai venti e battuta dalla pioggia. Insomma, basta leggere qualche pagina per ritrovarsi a dieci-quindici gradi in meno e più sereni.
Ovviamente il nuovo romanzo dell’autore di “One day” (best seller internazionale da cui sono stati tratti un film – con Anne Hathaway e Jim Sturgess - e una serie Netflix di grande successo) è molto più di un balsamo climatico. I protagonisti della storia si chiamano Marnie Walsh e Michael Bradshaw. Lei ha 38 anni, vive a Londra nel quartiere di Herne Hill, e per vivere fa la editor e la correttrice di bozze free lance per una casa editrice. Lui ha 42 anni, abita a York, e per mestiere insegna geografia in una scuola superiore. In comune hanno la solitudine, una certa disillusione verso il futuro e un matrimonio fallito. Marnie ha divorziato dal marito Neil, Michael è stato lasciato dalla moglie Natasha. A farli incontrare è Cleo, amica di Marnie e collega di Michael, che decide di coinvolgerli in un trekking di gruppo attraverso l’Inghilterra centrale, da costa a costa, da St Bees, nei pressi del Mare d’Irlanda, a Robin Hood’s Bay sul Mare del Nord. Luoghi meravigliosi, ricchi di ascese e discese su e giù da colli e monti, che però possono diventare ostici e mettere a dura prova chi va alla loro scoperta. Dei sette partecipanti previsti, due danno subito “buca”, altri tre lo faranno presto. E così Marnie
e Michael ad un certo punto del percorso si ritroveranno da soli. Lei è una “ragazza” di città, poco abituata alle lunghe passeggiate nella natura, ma determinata a non “mollare”; invece lui è un tipo sportivo, che riesce a sedare i propri turbamenti (frutto di una vicenda del passato che si scoprirà durante la lettura) macinando chilometri nella brughiera. Il romanzo racconta il loro viaggio, sullo sfondo di uno scenario tipicamente inglese, fatto di personaggi buffi, pub dove le pinte di birra non si contano nemmeno, alberghetti fuori dal tempo, outfit improbabili. La scrittura di Nicholls è leggera, ironica, e sa parlare con cognizione di sentimenti ed emozioni come l’amore, l’amicizia, il dolore, la paura, la timidezza, la tristezza, l’indecisione, il desiderio. Un libro che fa pensare ma anche molto ridere. Dice bene sulla quarta di copertina la scrittrice britannica Elizabeth Day: <<“Tu sei qui” racchiude tutte le sfumature di Nicholls: emozione, ironia, intuizione.
Ma pone interrogativi fondamentali sull’amore, la vita e la solitudine con una delicatezza ed eleganza senza pari>>. Resta la domanda di fondo: due persone piuttosto diverse come Marnie e Michael potranno mai andare d’accordo? O addirittura arrivare a volere qualcosa di più? Come in un giallo, la verità emergerà solo alla fine.
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