Sono passati più di quarant’anni eppure ogni tanto la battuta viene ancora rispolverata: “Milano da bere” . Una battuta curiosa, per molti versi intrigante, che merita di essere interpretata e commentata.

Che significa “ Milano da bere?” Che cosa intende dire? La storia racconta che si tratta di uno slogan giornalistico degli anni Ottanta, quando Milano viveva il suo periodo socialista ( con i sindaci Tognoli prima e Pillitteri dopo) che mirava alla ripresa socio- economica dopo i disastrosi anni di piombo culminati con l’assassino di Aldo Moro.

Lo slogan “ Milano da bere” però non l’hanno inventato i socialisti. A idearlo è stato tale Marco Mignani, un geniale pubblicitario milanese che l’ha fatto conoscere pubblicizzando le qualità dell’amaro Ramazzotti. Dal Ramazzotti alla città di Milano il passo è stato breve e lo slogan è diventato un modo per dire quanto fosse stimolante vivere in quegli anni in una città che era riuscita a superare gli anni bui tornando a essere brillante e vivace come era sempre successo nella sua storia.

Quello a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta è stato un periodo esaltante per il capoluogo lombardo.

Mostre, concerti, successi sportivi. C’era Giorgio Gaber col Cerutti Gino, c’era Enzo Jannacci con le sue scarpe de tennis, e poi Dario Fo, Franca Rame, Nanni Svampa, i Gufi e tanti altri ancora. Nel calcio Arrigo Sacchi faceva vincere il Milan. Trapattoni replicava guidando l’Inter.

Insomma, per dirla tutta, nella Milano da bere si respirava un’aria eccitante, si sentiva la voglia collettiva di inseguire un nuovo boom economico, più esaltante di quello vissuto a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta.

“ Milano da bere” non era soltanto uno spot pubblicitario, ma un messaggio di ottimismo, fiducia, voglia di fare e sognare. Purtroppo però non è durato a lungo perché Milano dopo una dozzina d’anni si è accorta di avere bevuto un po’ troppo, si è ubriacata ed è scivolata nel mondo insensato di “ mani pulite”, la cosiddetta “ Tangentopoli” che tanto male ha fatto non soltanto a Milano ma all’Italia intera.

Ma questa è un’altra storia. Meglio non parlarne prima che anche questa innocente bevuta ci vada di traverso.

( 6 febbraio 2023 )