Martedì 17 dicembre 2024, ore 7:03

Incidenti sul lavoro

Eni di Calenzano: ennesima tragedia

Verso le 10 di stamattina una tremenda esplosione - avvertita a chilometri di distanza - si è verificata nella raffineria Eni a Calenzano (Firenze), nei pressi del campo sportivo in via del Pescinale. Cinque le vittime, 26 i  feriti. La deflagrazione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne - ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Ai cittadini è stato raccomandato di non avvicinarsi al luogo dell'incidente e di trovare riparo in un luogo chiuso. Nel raggio di 5km dalla raffineria è stato inviato il messaggio del sistema di allerta nazionale It-Alert. È la prima volta che questo strumento viene utilizzato in un caso reale. Sul posto stanno operando dieci squadre di Vigili del Fuoco dei comandi della regione Toscana, per domare l'incendio ed effettuare rilievi con l’ausilio dei droni. "Arpat è rassicurante sulla qualità dell'aria, perché la colonna di fumo, molto denso e rovente, si è alzata molto e, grazie al vento, si è dispersa rapidamente. Non c'è pericolo almeno per questo". È quanto dichiara l'assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni. Al momento 15 aziende risultano avere subìto danni e sono state evacuate. "Siamo sgomenti. Ancora una volta dei lavoratori che hanno perso tragicamente la vita, feriti in gravissime condizioni, famiglie distrutte a cui va tutta la nostra vicinanza in questo momento di dolore". E’ quanto sottolinea il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. "Le istituzioni dovranno fare chiarezza su questa ennesima tragedia sul lavoro. Non esistono oggi confini nella battaglia quotidiana e capillare che il Paese deve fare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutte le aziende grandi e piccole devono rispettare le norme sulla prevenzione degli incidenti, investendo molto di più sulla manutenzione degli impianti, sui controlli periodici, sulla formazione dei lavoratori. Anche lo Stato deve fare molto di più sul piano delle ispezioni e delle sanzioni. E’ una questione di civiltà. La tutela della vita umana viene prima del profitto".

“Non è possibile che solo dieci mesi dopo quanto successo in via Mariti, Firenze sia di nuovo a piangere per una tragedia di queste dimensioni in un luogo di lavoro. Non bastano lo sgomento, il dolore e la rabbia: dobbiamo fermare questo massacro.” A dirlo sono i segretari generali della Cisl Toscana e Firenze-Prato, rispettivamente Silvia Russo e Fabio Franchi, dopo l’esplosione di questa mattina a Calenzano. “Oggi la domanda che dobbiamo tutti porci è se in questo territorio si fa tutto quanto è possibile per tutelare la sicurezza sul lavoro, quanti sono e quanto sono efficaci i controlli, se c’è un coordinamento sufficiente e adeguato tra i quattro soggetti (Ispettorato del lavoro, Inps, Inail, Asl) che sono preposti a garantire la sicurezza. Chiediamo anche alla Regione, che sull’argomento ha sempre dimostrato grande attenzione, di attivarsi per garantire che il coordinamento degli interventi sul territorio sia massimo, che le forze sul campo per fare i controlli siano di più e che i controlli siano più efficaci. Spetterà come sempre alla magistratura accertare eventuali responsabilità su quanto accaduto stamani, ma è tragicamente evidente che su questo territorio c’è un problema.” “Dobbiamo ribadire, poiché i comportamenti di molti sembrano spesso dimenticarlo, che la tutela della vita umana viene prima del profitto – concludono Russo e Franchi- e che tutte le aziende, grandi e piccole, devono rispettare le norme e investire tutto quanto è necessario sulla sicurezza. E anche lo stato deve fare molto di più sul piano di ispezioni e sanzioni. Per questo, insieme a Cgil e Uil, abbiamo deciso lo sciopero e l’iniziativa di mercoledì prossimo, richiamando tutti alle proprie responsabilità. ”

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, segue l'evolversi dell'incidente anche attraverso le strutture dedicate del ministero. In particolare è in contatto costante con il Presidente della Regione, l'Ispettorato nazionale del Lavoro e il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. La Procura di Prato ha aperto un fascicolo di indagine. Il Comune di Calenzano ha proclamato il lutto cittadino per oggi e domani. Tutti gli eventi in programma sono sospesi e la civica Biblioteca resterà chiusa al pubblico. In accordo con la Prefettura e l'unità di crisi ha dato poi indicazione alle aziende con sede all'interno dell'area interessata dall'incidente (via Di Le Prata, via del Pescinale, via Erbosa) di terminare il turno in corso e non attivare il turno pomeridiano. Ai cittadini è stato nuovamente raccomandato di rimanere in casa con le finestre chiuse, limitare gli spostamenti e le attività all'aperto.
Cecilia Augella

( 9 dicembre 2024 )

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