Mercoledì 30 aprile 2025, ore 18:21

Bruxelles 

Medioriente e Ucraina, le crisi sui tavoli dei leader europei 

Accelerare per non farsi cogliere impreparati a fine gennaio, quando Donald Trump tornerà alla Casa Bianca. E trovare la quadra sulla narrazione. È l'obiettivo del vertice del formato Weimar Plus allargato all'Ucraina e al segretario generale della Nato Mark Rutte, previsto domani a Bruxelles sfruttando la presenza dei leader nella capitale belga per il summit con i Balcani (il giorno successivo c'è poi il Consiglio europeo, al quale parteciperà Volodymyr Zelensky). Una settimana intensa che segue al trilaterale di Parigi - dove il presidente eletto americano e il suo omologo ucraino si sono incontrati all'ombra di Notre Dame - nonché alla visita di Emmanuel Macron a Varsavia.

Il pensiero corre subito al tormentone del momento, la missione europea di peacekeeping in Ucraina nel quadro di una possibile tregua, ma in realtà la situazione è ancora più complessa, perché prima di arrivare (eventualmente) ai boots on the ground c'è da vincere la pace con una Russia che ha in mente di concedere poco o nulla. Il blocco dell'Europa nord-orientale, tra cui milita la Polonia del 4,7% del Pil nella difesa, vorrebbe vedere i partner dell'ovest più impegnati nell'obiettivo di battere Mosca sul campo di battaglia, con aiuti militari ancora più massicci. Gli inviti sono stati diramati a Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Italia e Unione Europea ma sulle presenze effettive vige ancora il più stretto riserbo. Per l'Ue, affermano fonti bene informate, ci saranno sia Antonio Costa, il presidente del Consiglio europeo, sia Ursula von der Leyen, a capo della Commissione.

Anche il luogo dell'incontro per ora resta misterioso. Il Weimar Plus è emerso nelle ultime settimane come il gruppo di nazioni europee più significativo per mettere a terra strategie realmente incisive, una sorta di direttorio capace di trascinare e rappresentare gli altri membri dell'Ue e della Nato. Varsavia, peraltro, il primo di gennaio assumerà la presidenza di turno e ha in mente un programma centrato sul tema della sicurezza. La via per un impegno serio dell'Europa non può che partire da qui. La discussione, naturalmente, sarà poi traslata al Consiglio europeo, dove esistono sensibilità molto diverse. Intanto ci sono i neutrali - Austria, Irlanda, Cipro e Irlanda - che non appartengono alla Nato. Poi le 'pacifiste' Ungheria e Slovacchia, molto vicine a Mosca e alla sua propaganda. In termini di sostegno militare, i 27 esamineranno allora i progressi compiuti nella consegna di sistemi di difesa aerea, munizioni e missili» nonché nella fornitura ai soldati ucraini dell'addestramento e delle attrezzature necessarie, oltre che come fare ad aiutare Kiev a sopravvivere all'inverno.

Certo, le crisi non si fermano all'Ucraina e dunque i 27 discuteranno «della rapida evoluzione della situazione in Medio Oriente, compreso il modo in cui l'Ue può contribuire al meglio agli sforzi di de-escalation, l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano e gli ultimi sviluppi in Siria. "Ci aspettiamo una discussione sull'articolazione di una politica comune e senz'altro ci sarà, nelle conclusioni, un passaggio sulla gioia per la caduta del regime di Assad", assicura una fonte diplomatica europea. Peraltro, molti Stati membri vorrebbero varare sanzioni contro i responsabili delle repressioni verso i manifestati pacifici in Georgia ma l'Ungheria si oppone. Alcune capitali, invece, vorrebbero revocare il regime di viaggio senza visti.

Ma anche su questo punto non c'è consenso (serve l'unanimità). La tesi in questo caso è di non colpire i cittadini comuni. "Devono essere protetti, non devono pagare per le azioni del governo", spiega un funzionario. Ma non tutti sono d'accordo.

Rodolfo Ricci

( 16 dicembre 2024 )

Chiesa

Dorothy Day serva di Dio

E' una delle figure più controverse e affascinanti della Chiesa cattolica del Novecento

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Poesia

Papa Francesco e la speranza creativa

Il pontefice riteneva che la poesia accogliesse desiderio e miseria

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

La mostra “Otto viaggi di un romanziere” allestita dalla Cineteca di Bologna negli spazi della Galleria Modernissimo

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it