Presidi domani dei Vigili del fuoco davanti alle prefetture e alle sedi di servizio su tutto il territorio nazionale. La giornata di mobilitazione è stata indetta dalla Fns Cisl nazionale a sostegno dei diritti dei Vigili del fuoco. Nel mirino dei pompieri, l’iniquità della distribuzione dei 165 milioni di euro stanziati dal Governo per la valorizzazione del lavoro che i Vigili del fuoco quotidianamente svolgono in favore della collettività.
“Dopo decenni di profonde disparità economiche con gli altri corpi dello stato - si legge nel volantino sindacale - anche grazie alle rivendicazioni della Fns Cisl, il governo ha deciso di stanziare 165 milioni per valorizzare le nostre retribuzioni, ma senza coinvolgere il sindacato con la contrattazione! Risultato? Aumenti di soli 13 euro lordi per i Vvf più giovani e nemmeno un centesimo per le nostre pensioni”.
La scelta unilaterale del Governo per la Fns Cisl non garantisce né una equa distribuzione delle risorse finanziarie tra il personale, né realizza la dovuta equiparazione previdenziale dei Vigili del fuoco con le forze dell’ordine.
“Nonostante i ripetuti appelli - afferma Pompeo Mannone, segretario generale Fns Cisl - l’Amministrazione continua a non voler concedere ai sindacati di categoria, lo strumento della contrattazione che, in casi analoghi, si è rivelato essere indispensabile per assegnare in modo equo tra il personale le risorse messe a disposizione dal Governo”.
Il sindacato sollecita al Governo una migliore distribuzione delle risorse economiche stanziate e una giusta previdenza per tutti i Vigili del fuoco. “Auspichiamo - conclude Mannone - che attraverso nuovi stanziamenti o specifici emendamenti al decreto semplificazioni, si possa ottenere il giusto riconoscimento economico anche per il personale più giovane e i sei scatti previdenziali ai fini pensionistici per tutti i Vigili del fuoco. Scatti che gli appartenenti agli altri Corpi dello Stato possiedono da tempo”.