Sono 85 i tavoli attualmente aperti. Le vertenze più complesse riguardano Whirlpool, Ex Ilva, Alitalia, Air Italy, Sider Alloys, Porto Canale di Cagliari e Treofan di Terni.
Ieri, dopo la sollecitazione dei sindacati, il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti, ha convocato per martedì 6 luglio il confronto in videoconferenza su Whirlpool. Parteciperanno i rappresentanti dell'azienda, dei sindacati, di Invitalia, delle Regioni Campania, Marche, Lombardia e Toscana e del ministero del Lavoro. Sottolinea il segretario nazionale Fim Cisl Nobis: ”Tre mesi di cig possono sembrare pochi ma per questa delicata vertenza possono rappresentare un periodo utile per trovare una serie soluzione occupazionale per i 340 dipendenti dello stabilimento di Napoli”. Sono complessivamente 13.270 i posti a rischio nel settore metalmeccanico in Campania.
L’8 luglio in presenza al Mise si parlerà invece di ex Ilva: presenti Governo, Acciaierie d'Italia, sindacati e Regioni sedi di siti industriali della società. Diversi i temi in discussione: dal piano industriale della nuova società alla cassa integrazione in corso negli stabilimenti di Taranto e Genova da lunedì scorso, per 13 settimane, per un numero massimo di circa 5 mila unita' di cui 4 mila a Taranto.
Quanto ad Air Italy, è stata siglata la proroga della cassa integrazione per i 1383 lavoratori. La cig è stata prorogata sino al 31 dicembre 2021 scongiurando almeno per ora i licenziamenti collettivi. Ora, sottolinea la Fit Cisl sarda, restano le incognite sul futuro. ”In questo breve periodo bisogna assolutamente, evitare molti ostacoli, ad esempio la decadenza delle alte professionalità a causa della scadenza delle certificazioni professionali del personale navigante legate all’esercizio delle loro mansioni”.
Novità anche per la vertenza Pernigotti. Investimenti per oltre 4 milioni di euro e ulteriori 12 mesi di cassa integrazione finalizzati alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi e a scongiurare l'esubero di circa 90 dipendenti dei siti di Novi Ligure e Milano: sono questi i punti del piano di rilancio al centro dell'incontro in videoconferenza tra rappresentanti dell'azienda dolciaria, delle organizzazioni sindacali, del ministero del Lavoro e del ministero Sviluppo Economico. ”'Un buon risultato”, commenta il segretario generale Fai Cisl Alessandria-Asti Medicina. Gli investimenti ”saranno orientati alla modernizzazione dello stabilimento produttivo di Novi Ligure con interventi strutturali che permetteranno di potenziare la produzione interna, rendendola continuativa e non più legata alla stagionalità”. Fondamentale sarà la formazione dei lavoratori, indispensabile per una riqualificazione e crescita professionale. Soddisfatto anche il segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota che sottolinea: ''Dopo due anni di vertenza ora è davvero necessario garantire continuità produttiva e occupazionale. Gli ammortizzatori sociali, prorogati di un anno, permetteranno all'azienda di concentrare gli investimenti su formazione, reindustrializzazione degli stabilimenti e progettualità, elementi imprescindibili per una realtà di eccellenza del Made in Italy nel mondo”.
Giampiero Guadagni