Ancora tante vittime morte mentre svolgevano il proprio lavoro, troppe. Stanotte ha perso la vita un vigile del fuoco di 54 anni , in servizio nel distaccamento di Grottaglie, durante un intervento nelle campagne tarantine. Il vigile del fuoco stava spegnendo un incendio che aveva avvolto un camion quando si è si è verificata un’esplosione.
“Questa, purtroppo è un’ulteriore dimostrazione che il lavoro del Vigile del fuoco è il più rischioso tra quelli che garantiscono la sicurezza nel Paese - afferma Pompeo Mannone, segretario generale Fns Cisl in una nota dove esprime il cordoglio ai familiari della vittima -. Condividiamo le affermazioni del Ministro Salvini che dichiara che presto sarà presentato un ddl per l’equiparazione dei Vigili del fuoco con gli appartenenti ai Corpi di polizia. Questo obiettivo è una annosa nostra rivendicazione ed auspichiamo che il ministro dell’Interno passi rapidamente dalle parole ai fatti”.
Cgil Cisl e Uil di Bologna intervengono con un comunicato in favore della tutela e della sicurezza dei riders dopo la morte di un lavoratore di 51 anni investito. “Quello dei riders è un settore privo di tutele elementari che ha bisogno di regole e diritti come da sempre noi proponiamo”dicono i sindacati che proseguono: “I contratti collettivi nazionali sono lo strumento giusto per dare dignità a questi lavoratori. Il Governo riapra subito il tavolo di confronto con le imprese e con i sindacati e si trovino le condizioni legislative e contrattuali per riconoscere le giuste tutele al nuovo lavoro digitale. Le imprese escano dal silenzio e affrontino le loro responsabilità. Non si può più far finta di niente - concludono - ignorare la situazione attuale e continuare con un modello di business che, senza riferimenti normativi e contrattuali chiari, è inaccettabile e insostenibile”.
Oggi si è svolta anche la mobilitazione di tutti i lavoratori dei porti e delle agenzie marittime. Un’ora di sciopero da gestirsi a livello territoriale, ma proclamata a livello nazionale da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dopo l’incidente mortale che ha coinvolto ad Ancona un agente marittimo nella darsena delle navi portacontainer. I sindacati chiedono ai ministeri del Lavoro e dei Trasporti l’avvio di un confronto con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, come strumento di monitoraggio e prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro.