In Italia si sta fermando tutto in un surreale silenzio da deserto. Va invece avanti e procede spedito secondo cronoprogramma il ponte sulla A10 in sostituzione del Morandi, crollato la vigilia di Ferragosto di due anni fa con 43 vittime. Dopo la campata sul torrente, nei giorni scorsi è stata posta l'altra da circa 100 metri per cui sono stati realizzati 800 metri di impalcato su 1067 totali.
Il commissariato del ponte ribadisce che la filiera di costruzione è tra le esentate dal decreto dello stop ed informa che entro il 15 aprile sarà ultimata la posa delle campate e si procederà all'asfalto.
Rivendica l'orgoglio di questa opera per Filca Cisl, Andrea Tafaria, segretario generale in Liguria e ricorda come Filca “sia stata sempre in prima fila per la realizzazione”. Tuttavia, afferma, “vogliamo essere in prima fila anche e soprattutto per la salute dei cittadini, dei lavoratori e loro famiglie che è primaria e va messa davanti a tutto”. “Per questo - insiste il leader degli edili Cisl liguri - sarebbe buon senso fermare momentaneamente l'opera o almeno rallentarla molto”. “Il taglio del nastro può attendere un piccolo rinvio - insiste Tafaria - due o tre settimane non sono certo significative nel contesto dell'opera andata avanti finora veloce e nei tempi”.
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