I sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb e Ilva in amministrazione straordinaria si sono incontrati stamani alle 11 a Roma per avviare la procedura degli esodi volontari dall'Ilva. Si tratta di uscite anticipate e incentivate nel quadro dell'accordo firmato al Mise lo scorso 6 settembre tra sindacati, Ilva in amministrazione straordinaria e Arcelor Mittal, il nuovo proprietario dell'azienda siderurgica.
L'incontro era inizialmente previsto a Taranto giorni fa ma i sindacati hanno chiesto di farlo a Roma per effettuare un esame congiunto e complessivo. Avvio procedura licenziamento collettivo ex legge 223: così è titolata la lettera che Ilva in amministrazione straordinaria ha già inviato in proposito ai sindacati. Con Ilva in amministrazione straordinaria, i sindacati discuteranno degli esodi volontari e del ricorso alla cassa integrazione, per chi rimane in amministrazione straordinaria, invece, sarà avviato il confronto sul nuovo assetto dell'organico di Ilva (non c'è ancora una data per quest'ultimo confronto). La riformulazione scatterà dopo che la multinazionale avrà inviato la proposta di assunzione al personale prescelto. In base all'accordo al Mise, Mittal assumerà 10.700 addetti di cui 8.200 nel sito di Taranto.
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