Una grande assemblea pubblica per illustrare alla gente di Sestri Ponente, delegazione dell’Ovest del capoluogo ligure, i lavori per il ribaltamento a mare di Fincantieri, ascoltare eventuali problemi che comporta un cantiere del genere in un centro abitato, ha confermato la grande validità dell’opera, confermata come strategica per il sito cantieristico del capoluogo ligure e per l’Italia manifatturiera e del mare. Opera che andrà ad esaltare il sito industriale genovese, anche in considerazione dei dati economici e di lavoro che indicano senza equivoci che lo stabilimento è destinato a diventare sempre più un sito fonte di risorse e occupazione. Nell’assemblea pubblica il vicesindaco facente funzioni di sindaco dopo l’elezione di Bucci in Regione, nonché assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi ha ribadito e confermato nelle sue dichiarazioni che l’opera “è sempre stata ritenuta strategica a livello nazionale e dai vari governi che si sono succeduti in questi anni”. Realizzazione che consentirà a Fincantieri di costruire navi di particolari, grandi dimensione, incrementando il lavoro di un sito orgoglio della città e del made in Italy. Sull’opera poi, fortemente richiesta negli anni da Cisl, c’è l’invito del segretario generale ligure Fim Cisl Christian Venzano, a “lavorare tutti insieme a un obiettivo atteso anche dai lavoratori”. “E’ fondamentale - insiste Venzano - portare a termine il ribaltamento a mare completando tutte le sue fasi e quindi anche la terza, che va finanziata totalmente per far diventare così questo cantiere tra i più grandi ed efficienti d’Europa”. Valore economico, quello del ribaltamento a mare, ma anche sociale e importante sul piano occupazionale. Venzano e il coordinatore della Rsu della Fim Cisl Christian Romeo sottolineano come l’opera “avrà così la possibilità di competere con altre realtà del settore potendo costruire navi di dimensioni maggiori, raddoppiando la capacità produttiva ed aumentando in maniera significativa l’occupazione, che oggi conta quasi mille diretti e tra 2mila ed i 3mila dipendenti delle ditte specializzate, in base ai picchi produttivi con importanti ricadute sul territorio”. E intanto a dimostrare il buon momento dei cantieri genovesi sono i dati forniti proprio in questi giorni da Fincantieri sui primi 9 mesi del 2024, con ricavi di 5.583 milioni con un +4% sui primi 9 mesi 2023 e ordini acquisiti che valgono 8,5 miliardi di euro, oltre il doppio rispetto al 2023. L’impulso pare venire soprattutto dai settori di cruise e difesa. Nel primo appare protagonista Norwegian Cruise Line con un mega ordine di 6 navi da crociera. Nel secondo l’assegnazione di due fregate Constellation alla Marina Usa e le opzioni per un altro sottomarino di Near Future Submarine e di Offshore Patrol Vessel, questa volta per la Marina Militare Italiana. Nello stesso periodo sono state consegnate 12 navi e 95 sono in portafoglio da qui al 2032, garantendo piena occupazione e lavoro per il periodo futuro. Il carico di lavoro complessivo ha segnato 40,1 miliardi, oltre 5,2 volte i ricavi realizzati nel 2023.
Dino Frambati