I sindacati edili, che oggi manifestano in tutta Italia, chiedono al Governo politiche di rilancio del settore delle costruzioni. "Chiediamo - si legge in una nota - investimenti e lavoro contro una crisi senza precedenti che continua a sferrare colpi come dimostrano anche gli ultimi dati dell'osservatorio casse edili che continuano a registrare cali: - 45% dei lavoratori, - 50% della massa salari , - 58% delle ore lavorate, - 44% delle imprese a gennaio 2017 su gennaio 2008". "Occorre investire, spendere presto e bene le risorse - spiegano - perché il sistema infrastrutturale del Paese è al collasso in molte sue parti ed il paese necessita di manutenzione, recupero e riqualificazione urbana". Al Governo i sindacati chiedono ancora una volta di trovare una soluzione al problema legato all'anticipo pensionistico per gli edili. Per come oggi è concepita la normativa - dicono - rischiano di essere pochissimi gli operai edili over 63 che potranno accedere all'Ape Agevolata, in quanto i requisiti attuali risultano eccessivi per chi, strutturalmente, lavora con discontinuità. Infine sul rinnovo del contratto edile Feneal Filca Fillea chiedono alle controparti "di fare un salto di qualità per accettare fino in fondo la sfida della qualità, della valorizzazione dell'occupazione stabile e del riconoscimento delle professionalità vecchie e nuove".
A Roma i manifestanti si sono dati appuntamento di fronte al ministero dello Sviluppo economico.