Revocato lo sciopero di domani dei benzinai. A confermarlo Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confercommercio al termine del tavolo tecnico convocato ieri al Mef per fare il punto sulla richiesta dei gestori di reinserire il credito d'imposta sulle transazioni elettroniche. Il confronto ha infatti registrato "alcuni passi avanti". Da qui la decisione di procedere nel confronto con il governo. La protesta era stata indetta dai sindacati contro il "ministero dell’Economia che ha deciso di confiscare il rimborso che, dopo oltre 15 anni di trattative, il Governo precedente aveva finalmente approvato con la finanziaria 2018 in termini di credito d’imposta a favore dei gestori, riconoscendo il maggiore livello di commissioni bancarie collegate alle transazioni con carte di credito, subito in ragione dello straordinario peso fiscale che grava sul prezzo dei carburanti". Una beffa, a detta dei benzinai, in particolare dopo l’introduzione della fatturazione elettronica. Inoltre, "al prezzo medio attuale della benzina (circa 1,5 euro al litro), ogni 100 euro di commissioni che il sistema bancario pretende dal gestore, 66,59 euro sono generati dal tributo incassato dall’Erario a cui si aggiunge l’aumento esponenziale delle transazioni con carte di credito causato dall’introduzione degli obblighi relativi alla fatturazione elettronica".