Giornata di mobilitazioni e protesta per i dipendenti Auchan a Napoli e Catania sostenuta da Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs. Una risposta forte quella che i lavoratori della sede napoletana di via Argine e di quella catanese in via La Rena hanno dato all’indomani della comunicazione di Auchan Retail Italia di chiudere entro il mese di aprile a causa di una situazione economica ”non più sostenibile”. A Napoli circa duecento tra dipendenti ed indotto hanno trascorso la notte nei locali dell’ipermercato mentre i sindacati di categoria hanno cercato un confronto con la direzione aziendale anche alla luce delle dichiarazioni di Auchan rispetto ad un accordo preliminare per affittare il ramo d’azienda ad un imprenditore locale e, così, garantire la continuità occupazionale. Non va certo meglio a Catania dove sono oltre cento i dipendenti in allarme con le loro famiglie che hanno presidiato la sede dell’ipermercato. Sulla vertenza oltre ai sindacati è intervenuto anche il Sindaco della città, Enzo Bianco, che è pronto a sostenere un tavolo di crisi a livello locale ed uno nazionale. Inoltre il Sindaco ha incontrato i rappresentanti sindacali, una delegazione dei lavoratori e dato la sua solidarietà e quella della Giunta a quanti manifestavano in piazza. ”Inaccettabile l’atteggiamento di Auchan Retail a due settimane dall’incontro tra vertici aziendali e sindacati in cui abbiamo posto all’azienda la priorità della salvaguardia occupazionale rispetto ai punti vendita che la stessa dichiarava ancora in crisi” ha ribadito il segretario nazionale della Fisascat Cisl Mirco Ceotto commenta la chiusura degli ipermercati di Napoli Argine e Catania La Rena, dove sono occupati complessivamente circa 260 addetti. ”Saremo al fianco dei lavoratori coinvolti da questa delicata vertenza con l’auspicio che già nel previsto confronto con l’azienda programmato a livello nazionale per il prossimo 8 maggio, si possano individuare percorsi alternativi alla chiusura delle attività, a cominciare dalla cessione di ramo d’azienda ad imprenditori locali, soluzione che consentirebbe di scongiurare i licenziamenti in due realtà del Mezzogiorno d’Italia dove sviluppo e occupazione restano una priorità irrinunciabile” ha concluso il sindacalista.
Approfondimento su Conquiste Tabloid