Passo avanti dall'incontro di oggi tra il ministero della Pubblica Istruzione e i sindacati sull'internalizzazione del personale ex Lsu ed appalti storici della scuola. Il Capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino ed il Sottosegretario Miur, Giuseppe De Cristofaro hanno comunicato che non ci sarà più il colloquio per l'assunzione nelle procedure selettive e che i tempi di attuazione previsti dalla legge saranno rispettati. L' incontro era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, per ottenere garanzie e certezze sull'internalizzazione e la tutela occupazionale e di reddito dei lavoratori attualmente impegnati negli appalti scuole (ex lsu e appalti storici) e conoscere al tempo stesso i contenuti del decreto attuativo della legge di bilancio 2019. "E’stato ottenuto un risultato positivo - osservano i sindacati - grazie alle richieste che abbiamo ripetutamente avanzato. Cgil, Cisl e Uil nei loro interventi hanno ribadito la necessità di una gestione coordinata della vertenza tra Miur, ministero del Lavoro e ministero dell'Economia, per garantire la contestualità degli interventi utili alla piena occupazione dei lavoratori coinvolti. In questo senso Cgil, Cisl e Uil hanno riproposto alcuni elementi integrativi finalizzati ad una gestione flessibile del processo che dovrà avere i caratteri dell'inclusività, dell'adeguatezza degli strumenti e delle risorse. Il Miur si è impegnato a coinvolgere il ministero del Lavoro e ad aprire dei tavoli di confronto tecnico-politico per seguire insieme l'avanzamento del processo. "Pur apprezzando la disponibilità manifestata dal Miur -puntualizzano le organizzazioni sindacali - ad oggi, restano comunque consistenti le preoccupazioni di Cgil Cisl e Uil circa la possibilità di mettere a punto una soluzione che coinvolga tutti i lavoratori, anche a fronte delle procedure di licenziamento già avviate dalle imprese nei confronti dei circa 16 mila addetti coinvolti. Anche per questo Cgil Cisl e Uil - concludono - confermano le iniziative di mobilitazione promosse e restano vigili sugli sviluppi della vicenda".