di Silvia Boschetti
Scommette sulla crescita dell’azienda puntando sulle risorse umane. Di questi tempi una scelta tutt’altro che scontata quella compiuta da Alpitour che proprio su questo ha incentrato il rinnovo del suo contratto integrativo. Avanti allora con relazioni e diritti sindacali più forti, sistema premiante, welfare aziendale flessibilità oraria, formazione professionale, smartworking e contrasto alle molestie sessuali e alla violenza nei luoghi di lavoro. Ecco dunque i punti qualificanti del nuovo integrativo applicato ai circa 700 dipendenti delle sedi Alpitour di Torino, Cuneo e Milano e delle strutture ricettive della società italiana delle vacanze organizzate Alpitour. L’accordo avrà durata triennale (fino al 31 marzo 2021) e per la parte economica prevede l’erogazione del premio di risultato, fino a 1.000 euro lordi, in misura proporzionale all’orario di lavoro e ai mesi di servizio prestati e al raggiungimento degli obiettivi di budget stabiliti di anno in anno. In considerazione del positivo andamento economico aziendale verrà erogato inoltre a tutti i lavoratori un importo lordo di 200 euro sotto forma di misure di welfare previste dalla normativa vigente. ”È un buon accordo che segue lo sviluppo di una società in espansione che investe nelle risorse umane” spiega Elena Maria Vanelli, funzionaria sindacale Fisascat Cisl.
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