A rischio c’è la tenuta sociale ed economica del territorio palermitano, così quando si teme la perdita di 570 posti di lavoro in una provincia già duramente colpita dalla crisi, i sindacati sono pronti a tutto pur di difenderli e a loro fianco anche l’amministrazione comunale di Palermo. Il vertice fra parti sociali e Comune sulla vertenza Almaviva Contact dopo che l’appalto per il servizio di assistenza clienti ex Alitalia, oggi Ita, è stato affidato alla Covisian senza applicare la clausola prevista per il settore dei call center che riconosce il diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con il nuovo fornitore, è servito ad avviare un percorso comune per la difesa di questi posti di lavoro.
Il prossimo 9 settembre in occasione dello sciopero proclamato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Ugl, si terrà nel capoluogo siciliano una manifestazione con il coinvolgimento anche della politica locale. “Al sindaco Orlando abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione per il silenzio delle istituzioni nazionali. Malgrado la smentita di Covisian riguardo la ricerca di operatori in Romania, la tensione sul territorio è molto alta e non si può attendere oltre. Siamo disponibili a creare percorsi comuni con le amministrazioni locali che mettano il governo nazionale davanti alle responsabilità” hanno affermato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Francesco Assisi segretario generale Fistel Cisl Sicilia.
“Al primo cittadino abbiamo chiesto di farsi nuovamente parte attiva per sollecitare l’intervento dei ministeri e la convocazione del tavolo per la clausola sociale perché i lavoratori di Palermo meritano risposte concrete e non possono più aspettare”. A pesare hanno ribadito le parti sociali è la “scarsa sensibilità delle istituzioni nazionali nei confronti di una vertenza che coinvolge 620 famiglie tutte del sud, 570 a Palermo il resto in Calabria a Rende”.
I sindacati hanno sottolineato “quanto sia importante che in questo momento, di assordante silenzio istituzionale, il Comune di Palermo si sia nuovamente schierato a fianco dei lavoratori Almaviva per garantire la continuità occupazionale sul territorio”. Si punta dunque sulla richiesta di interlocuzione con il governo nazionale. Nei primi giorni di agosto il Comune infatti ha inviato una lettera ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti. “Abbiamo chiesto al Governo di intervenire”, ha spiegato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha definito importante l’incontro con i sindacati. “Il governo nazionale è in ritardo rispetto a questo tema. È fondamentale che intervenga in fretta e concretamente per tutelare i livelli occupazionali e risolvere così una vertenza che colpisce una grande città del Mezzogiorno in un tempo di grande difficoltà economica acuita dalla crisi pandemica”.
Angela Di Marzo