Attraversare Milano da est ad ovest, passando per il centro, in meno di 30 minuti. E’ ora possibile con il completamento della M4, la linea blu della metropolitana, che collega il quartiere di San Cristoforo all’aeroporto di Linate. Il tracciato definitivo (un primo tratto, fra piazza San Babila e lo scalo, era attivo dal luglio 2023) conta 21 fermate e interseca altre tre linee metropolitane e tre stazioni ferroviarie, intercettando così anche i passeggeri provenienti da oltre i confini urbani. “È un'opera epocale, grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato - ha affermato il sindaco Giuseppe Sala, che ha tagliato il nastro con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini -, è un'opera di grande dedizione e fatica, ma ci siamo arrivati. Non è un punto di arrivo ma di partenza. Il trasporto pubblico locale e le metropolitane sono fondamentali. Siamo al lavoro per fare dei nuovi prolungamenti e poi c'è il sogno della M6. Le metropolitane hanno un senso soprattutto nella nuova accezione di associarvi i lavori di superficie che cambiano il volto della città".
Nei cantieri hanno lavorato 17 mila persone e 1.800 aziende che, in varie fasi, hanno realizzato l’infrastruttura, con la direzione lavori di MM e il ruolo centrale della Concessionaria M4, di cui sono soci, il Comune, Atm, Webuild Italia, Hitachi Rail STS, Mer Mec STE e Sirti. “Il completamento della M4 - ha sottolineato il segretario generale della Cisl milanese, Giovanni Abimelech - è importante perché rende più capillare ed efficiente il sistema del trasporto pubblico: oggi praticamente ogni zona periferica è raggiungibile con un tram, un bus, una metropolitana, un treno. Quest’opera è strategica anche dal punto di vista ambientale perché dovrebbe contribuire a diminuire il numero delle automobili sulle strade”. Secondo le stime ci saranno 3,7 milioni di spostamenti in meno ogni anno con il mezzo privato, per un risparmio di 10.310 tonnellate di CO2. Durante l’inaugurazione nella stazione di San Cristoforo è stata svelata una targa in memoria di Raffaele Ielpo, il lavoratore scomparso nel gennaio 2020 in un incidente nel cantiere aperto sotto la soprastante piazza Tirana.
Con una flotta di 47 treni senza conducente, ciascuno con una capacità massima di 600 persone, la M4 può trasportare 24 mila passeggeri all'ora, in ogni viaggio-direzione, fino a 86 milioni in un anno e con una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi. Completata un’altra infrastruttura, resta il problema del reperimento del personale. “L’azienda fatica a trovare, soprattutto, gli autisti - ha aggiunto Abimelech - e a trattenere quelli in organico. Bisogna rendere ancora attrattivo il posto di lavoro in Atm. Occorre aumentare gli stipendi, e per questo è fondamentale il rinnovo del contratto nazionale di settore, ma agire anche sull’organizzazione del lavoro, per renderlo più conciliabile con la vita privata. E si deve intervenire per garantire maggiore sicurezza a chi opera sui mezzi e nelle stazioni”. Su questi punti è aperto un confronto con l’azienda. Oggi la rete metropolitana milanese conta cinque linee, per un totale di 112 km e 134 stazioni.
Mauro Cereda