Contrattazione collettiva, rappresentanza, welfare e bilateralità. Questi i temi al centro del confronto tra i leader di Cgil Cisl Uil e Confindustria, che ieri ha avuto un nuovo round. “Le parti si sono accordate per approfondire i singoli aspetti con l’obiettivo, alla ripresa di settembre, di arrivare ad un’intesa su tutti i punti in discussione”, si legge in una nota congiunta.
Le parti esprimono anche “la volontà comune di affermare la centralità della contrattazione collettiva anche attraverso la misurazione della rappresentanza datoriale”, precisa la nota.
L’obiettivo, quindi, hanno spiegato i sindacati al termine dell’incontro, è di definire, per settembre, un testo.
“È stata una giornata di lavoro intenso. Abbiamo approfondito tutte le priorità sulla contrattazione, prendendoci l’impegno di iniziare a lavorare su un testo, per formulare una bozza su cui, alla ripresa, stringere i tempi per arrivare ad un accordo”, ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Un accordo che, ha aggiunto, “deve essere importante e significativo e che può essere un contributo davvero notevole allo sviluppo del lavoro e delle imprese. Ci sono tutte le possibilità di fare un buon lavoro”.
“Con grande fatica procediamo”, ha affermato la leader della Cgil, Susanna Camusso, sottolineando che c’è “una scelta importante che cercheremo di concretizzare sulla rappresentanza datoriale, per mettere in sicurezza il contratto nazionale ed evitare il dumping contrattuale. Si lavorerà su una proposta”, ha aggiunto. Per questo proseguiranno gli incontri tecnici.
“Se a settembre riusciremo a fare questo accordo che serve al mondo del lavoro, delle imprese e al Paese avremo fatto un buon lavoro”, ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, sottolineando che, appunto, il lavoro tecnico andrà avanti: “Bisogna definire il testo per fare l’accordo”.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)