Il settore agricolo continua a essere territorio di irregolarità, lavoro nero e livelli bassissimi di sicurezza sul lavoro, in tutta Italia. A destare allarme è l’assenza di controlli e presidio del territorio da parte dello Stato, anche dopo casi eclatanti e tragici come quello di Satnam Singh, bracciante indiano, morto lo scorso 19 giugno all'ospedale San Camillo di Roma, dove era ricoverato dopo aver perso un arto mentre lavorava in un'azienda agricola tra Borgo Santa Maria e Borgo Montello, due frazioni di Latina. Dalla stessa zona arriva, purtroppo, un'altra storia di mancanze di tutele e di diritti, e di sfruttamento del lavoro. Un altro lavoratore di origini indiane, 46enne, ha perso le gambe a causa della prolungata esposizione a sostanze chimiche pericolose. L'uomo è stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva coronarica dell'ospedale Santa Maria Goretti circa due settimane fa, ricoverato per una grave cardiopatia. Durante gli accertamenti, tuttavia, è emerso che gli arti inferiori, un braccio, il naso e la milza erano interessati da una vasculite autoimmune, provocata probabilmente dalla reazione del sistema immunitario all'esposizione a pesticidi o diserbanti senza le dovute precauzioni, sembrerebbe per addirittura tre giorni. Il quarantaseienne ha così perso le gambe. L'uomo non parla italiano e fin dal suo arrivo è stato affatto facile comunicare con lui, anche avvalendosi di un interprete, in modo tale da comprendere cosa avesse causato la necrosi. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per risalire all'azienda agricola per cui ha lavorato, ancora non identificata: ad indagare sono gli agenti di polizia della questura di Latina. Sono stati inoltre informati i servizi sociali per rintracciare la sua famiglia di origine.
I sindacati chiedono che lo Stato presidi il territorio. In particolare, è stato chiesto che la giunta regionale riprenda quel ruolo di coordinamento fra istituzioni, forze di polizia, enti e forze sociali, la cui collaborazione porta inevitabilmente a vigilare su un territorio che, in assenza di controllo, rischia di tornare a quella situazione di totale sfruttamento, sopraffazione e illegalità diffusa in cui, l’estate scorsa, si è consumata la tragedia di Satnam Singh. Per il suo datore di lavoro il prossimo primo aprile inizierà il processo davanti ai giudici della Corte d'Assise.
Come detto, sfruttamento e lavoro nero sono una piaga diffusa su tutto il territorio, soprattutto in agricoltura ed edilizia. Il bollettino di morti e incidenti gravi è in continuo aggiornamento. Solo nella giornata di lunedì, in Salento un cinquantaduenne è rimasto schiacciato da un mezzo pesante durante alcune operazioni di scavo stradale, ferito gravemente alle gambe, mentre nel Milanese alcuni operai hanno accusato lievi malesseri in seguito alla fuoriuscita di una sostanza chimica da laboratorio, venendo evacuati dall'azienda. A Torino, invece, il nome di un imprenditore di origine romena è stato iscritto al registro degli indagati della procura per il caso dell'operaio di 22 anni lasciato davanti l'ospedale con ferite verosimilmente riconducibili ad un incidente in un cantiere edile.
Ilaria Storti