Non si placano le polemiche nel mondo della scuola, seguite alla pubblicazione dei movimenti della primaria che evidenziano enormi anomalie nei trasferimenti dei docenti in tutta Italia. Un quantità che secondo la Cisl Scuola non trova riscontro in precedenti esperienze. “In pochissimo tempo - sottolinea in una nota la segretaria generale del sindacato di categoria, Maddalena Gissi - abbiamo potuto raccogliere una casistica che lascia esterrefatti per la varietà dei casi, che vanno dal mancato trasferimento su sede ottenuta invece da altro docente con minor punteggio, al docente che potendo essere soddisfatto su posto comune nel primo ambito richiesto si ritrova trasferito d'ufficio, su sostegno, lontanissimo dalla provincia di residenza, a quello che pur beneficiando della precedenza per la legge 104 viene scavalcato da docente senza precedenza. E potremmo continuare all'infinito”. Le conseguenze di un’errata gestione di queste procedure, secondo la Cisl Scuola, sono notevoli, e avrebbero richiesto “maggior cura nel garantire un corretto funzionamento dl sistema che gestisce le operazioni”. Da qui la richiesta del sindacato di verificare se il sistema informatico, che per sua natura non dovrebbe commettere errori, sia stato istruito correttamente e se, come e quanto, il suo funzionamento sia stato testato prima di passare alla fase operativa. “A queste domande - conclude la Gissi - chiediamo sia data immediata risposta, ma soprattutto che si ponga rimedio a questo pasticcio ripristinando una situazione di regolarità che va garantita a tutti e a ciascuno. Non è proprio accettabile che le persone siano costrette a percorrere le vie del contenzioso per vedere riconosciuti i propri diritti”.