“Una buona notizia, un buon accordo, un bel segnale che valorizza un clima nuovo nelle relazioni sindacali nei settori pubblici conseguente a quanto definito nell'intesa siglata il 30 novembre scorso con la ministra Madia”. Così il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava, commenta l'intesa raggiunta ieri sera sulla mobilità dei docenti. “Dopo un lungo periodo di chiusura da parte del governo - ha spiegato il sindacalista della Cisl - la contrattazione si conferma la via più adeguata e snella per risolvere problemi complessi”.
Anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha espresso “soddisfazione” per la firma dell’accordo: “Ringrazio i sindacati e l’amministrazione per il lavoro svolto. Come ho sottolineato anche in Parlamento, illustrando le linee programmatiche di questo ministero, dobbiamo tutti lavorare per centrare tempestivamente e nel migliore dei modi possibili tutti i passaggi necessari per iniziare, senza le difficoltà del passato, il prossimo anno scolastico”.
L’ipotesi di contratto integrativo per la mobilità contiene, secondo il segretario generale della Cisl scuola, Maddalena Gissi, “importanti novità, alcune delle quali particolarmente significative. Anzitutto - spiega - una semplificazione delle procedure, prevedendo che con un’unica domanda si possano chiedere movimenti per la provincia di attuale titolarità e anche per altre province, per quanto riguarda sia la mobilità territoriale che quella professionale”.
Il personale docente potrà esprimere fino a 15 preferenze: potranno essere indicate, oltre agli ambiti, anche scuole, per un massimo di 5. Questo varrà sia per gli spostamenti all’interno che fuori dalla provincia. Partirà ora la contrattazione sull’individuazione dei docenti per competenze, cioè la chiamata diretta.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)