Dopo il lungo braccio di ferro tra ministero dell’Istruzione e Mef e l’accordo sulle risorse, è arrivato infine il via libera ufficiale (con tre decreti in Cdm) alle 58.348 assunzioni nella scuola. Si tratta di quasi 52mila insegnanti, oltre 6.200 unità di personale Ata e 259 presidi. Ora manca solo la pubblicazione dei tre decreti in Gazzetta ufficiale, “previa” registrazione da parte della Corte dei Conti. I numeri, come detto, erano noti (anche se ancora approssimativi). Ma i sindacati chiedevano uno sforzo maggiore. Soprattutto sul fronte degli amministrativi. Secondo Cisl Scuola le assunzioni di personale Ata sono insufficienti. “Il personale Ata - spiega Maddalena Gissi - è il volano di una scuola efficace. La politica deve intervenire con azioni e investimenti mirati. La copertura dei posti vacanti che storicamente sono affidati alle supplenze e la modifica delle norme sulla sostituzione in caso di assenza per malattie, sono tra i primi provvedimenti che chiediamo al Governo”. Per questo Cisl Scuola chiede che il Parlamento dia un “segnale tangibile che dell’attenzione più volte dichiarata”, sostenendo le proposte del sindacato su questo fronte.
(approfondimento domani su Conquiste Tabloid)