Giovedì, 24 novembre, Cgil, Cisl e Uil incontreranno la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, a palazzo Vidoni in mattinata. Secondo quanto si apprende, l’incontro è stato fissato in seguito alle richieste delle tre sigle, che a metà ottobre avevano anche inviato una lettera unitaria alla ministra, in cui si sottolineava la necessità di un confronto sui temi del rinnovo del contratto e delle regole da inserire nel Testo Unico sul lavoro pubblico.
L’intenzione dei sindacati è quella di tracciare il percorso per lo sblocco della contrattazione nel pubblico, dopo sette anni di stop. Per i sindacati quindi il confronto con la ministra deve essere l’occasione per costruire un accordo che sia la base su cui poi avviare i tavoli di contrattazione veri e propri. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil sono riassumibili in tre grandi capitoli: più risorse per i rinnovi, revisione della legge Brunetta e stabilizzazione dei precari. Una parte di queste rivendicazioni si incrocia con la manovra, che già prevede un fondo per la P.a, ma senza precisare quale sia la fetta riservata ai contratti. Le modifiche normative, invece, impattano sul Testo Unico, che il Governo dovrebbe presentare entro febbraio. La ministra, giusto la scorsa settimana, ha parlato di riapertura per una stagione contrattuale «innovativa». All’incontro di giovedì si arriva dopo mesi di lavoro: a luglio c’era stata una prima riunione al ministero, a cui hanno fatto seguito una serie di colloqui tecnici all’Aran, l’Agenzia che rappresenta il governo nelle negoziazioni