Un primo, piccolo risultato arriva a stretto giro, nel giorno della conferenza unitaria di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. La ministra dell’Istruzione ha infatti convocato i sindacati per il 28 ottobre.
La carne sul fuoco sarà molta. I problemi rimasti inevasi si stanno ingigantendo da settimane. ”Abbiamo la necessità di rappresentare alla ministra Azzolina i problemi e vorremmo sapere cosa sta accadendo nelle scuole”, ha sottolineato la segretaria della Cisl scuola Maddalena Gissi . Ad oggi, ha ricordato la sindacalista, i sindacati non hanno potuto ”incontrare i rappresentanti del Ministero intorno a quel tavolo per la sicurezza che era stato previsto” e non hanno ricevuto i dati sui contagi a scuola. ”Né sappiamo - ha aggiunto Gissi - quanti sono i casi nelle scuole, non sappiamo quanti sono i docenti nominati né quante risorse Covid sono state impiegate. Il messaggio è: ’la scuola è al capolinea’, ovvero comincia a essere stanca, non solo perché i mezzi di trasporto sono insufficienti ma perché c’è assenza di dialogo”.
”La realtà - ha ribadito Gissi - ci mette in evidenza tante difficoltà, non ultimo un concorso che nasce sotto i cattivi auspici: molti territori stanno chiudendo i confini”.