Da registrare poi la continuità in alcuni ministeri, da sempre ritenuti funzionali ad un buon funzionamento della macchina del Paese: Di Maio agli Esteri, Lamorgese all’Interno, Guerini alla Difesa. Alla Giustizia, impossibile confermare Bonafede, arriva una persona molto gradita al Colle, l’ex Presidente della Consulta Marta Cartabia.
Sul fronte sociale, il vi segretario del Pd Orlano diventa ministro del Lavoro; il numero 2 della Lega Giorgetti ministro dello Sviluppo economico.
Quanto al programma coesione è la parola che Draghi pone al centro. Coesione sociale, ma anche coesione delle forze che sosterranno l’azione dell’esecutivo. Solo con la coesione - è il ragionamento - si può dare corpo a decisioni coraggiose nel Paese.
Giampiero Guadagni