Via libera da parte dell’Aula del Senato al ddl sull’ editoria. I sì sono stati 154, x36 i no e 46 gli astenuti. Il provvedimento, dopo le modifiche apportate da palazzo Madama, passa all’esame della Camera. A favore del ddl editoria hanno votato Pd, Sinistra Italiana, Area popolare, Ala, Per le autonomie-Psi-Maie. No da M5S, mentre si sono astenuti i rappresentati di Forza Italia, Lega nord, Cor. Il senatore Roberto Calderoli, in dissenso dal gruppo, ha votato contro. No, in dissenso dal gruppo, anche dal senatore Mario Mauro (Gal).
Il provvedimento, in cui ieri è stato inserito anche il tetto di 240 mila euro agli stipendi Rai, si basa su due cardini: l’istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione presso il ministero dello Sviluppo economico e la delega al governo per ridefinire la disciplina sui contributi pubblici, nonchè sui prepensionamenti dei giornalisti e sul Consiglio dell’Ordine.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)