Taglio del cuneo fiscale, un intervento profondo sull'Irpef, introduzione del Naf (Nuovo assegno familiare), recupero dell'evasione: sono alcuni punti dell'agenda di proposte e priorità che la Cisl ha presentato oggi a tutte le forze della politica in vista della campagna elettorale, alla presenza di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, altre associazioni imprenditoriali ed esponenti della politica. Si tratta di un documento in quattro punti dal titolo 'Italia 2018. La Cisl per l'Europa, il lavoro, il fisco e il welfare'.
Per la Cisl: "E' necessario intervenire profondamente sull'Irpef, riducendo la tassazione attraverso una revisione delle aliquote e un ridisegno del sistema di deduzioni e detrazioni che determini un contenimento della progressività, in particolare nella fascia media". Mentre per il lavoro a tempo indeterminato il sindacato chiede "un intervento sul cuneo finalizzato a rendere più competitivo e leggero il lavoro stabile, portando le imprese a scommettere maggiormente sullo stesso e finalizzando eventuali extra-costi del lavoro a termine verso misure di sostegno e di occupabilità per i lavoratori a termine".
Secondo il sindacato guidato da Annamaria Furlan, è "da valutare positivamente anche un ampliamento della no tax area, accompagnato a interventi che contemporaneamente non incrementino la quota già rilevante di incapienti (prevedendo, ad esempio, la restituzione delle detrazioni)". Quanto al Catasto la Cisl chiede di promuovere "la riforma mai attuata benché da tempo prevista" del catasto e delle rendite catastali "prevedendo al contempo un sistema di aliquote (Imu Tasi) che scongiurino incrementi di imposta". Fra le altre proposte a sostegno del reddito un "bonus" da 1.000 euro sui redditi da lavoro dipendente o pensione "fino a 40.000 euro" che riassorbirebbe però quello di 80 euro.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)