Venerdì 22 novembre 2024, ore 8:43

Strasburgo 

Von der Leyen rieletta presidente con 401 voti. Fdi ha votato contro 

Ursula ce l'ha fatta. La presidente della Commissione europea von der Leyen è stata eletta con 401 voti a favore dall'aula di Strasburgo. Contrari in 284. Come atteso la maggioranza è composta da Ppe, S&d, Renew e Verdi. "Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me", ha detto a caldo von der Leyen, dopo aver ottenuto il bis alla guida della Commissione europea.

Alla fine il voto a favore dei Verdi è stato decisivo per il bis di Ursula. Con l'annunciato sostegno dei Greens, la maggioranza su cui poteva contare con Popolari, Socialisti e Liberali avrebbe raggiunto la quota teorica di 454 voti. Sulla carta i franchi tiratori risultano quindi oltre 50. La presidente della Commissione nel discorso nell'emiciclo di Strasburgo ha confermato l’impegno a mantenere la rotta sul Green Deal europeo e l’intenzione di lanciare un piano per l'industria pulita nei primi 100 giorni del mandato. "Le scelte definiscono il destino e in un mondo pieno di avversità il destino dipende da ciò che faremo ora. L'Europa è davanti ad una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio. L'Europa non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia", ha detto Ursula von der Leyen nel suo discorso di candidatura alla presidenza della Commissione, sottolineando la necessità di una scelta per una "Europa forte".

Ha annunciato un vicepresidente per l'implementazione, la semplificazione e le relazioni interistituzionali tra le deleghe del prossimo esecutivo Ue. "Dobbiamo rendere le imprese più facili e veloci in Europa. Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche". In pratica, ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell'attuazione: meno burocrazia e rendicontazione, più fiducia, migliore applicazione, autorizzazioni più rapide. È certo che "la nostra competitività ha bisogno di una forte spinta: i fondamenti dell'economia globale stanno cambiando: chi resta fermo resterà indietro, chi non sarà competitivo sarà dipendente".

Nei prossimi anni "il Next Generation Eu finirà, mentre le nostre esigenze di investimento no", ha confernato von der Leyen. "Per sfruttare gli investimenti privati abbiamo bisogno anche di finanziamenti pubblici", ha evidenziato. Poi, "l'obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 sarà scritto nella nostra legge Ue sul clima", ha ribadito. Poi il tema delle gueere vicino l’Europa. "Lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi, qui e ora. L'umanità non può sopportare oltre. Stiamo lavorando per un maggior sostegno all'Autorità Nazionale Palestinese", ha aggiunto poi nel suo discorso.

"La soluzione a due Stati è il modo migliore per garantire la sicurezza, per entrambi, israeliani e palestinesi. La gente della regione merita la pace e la prosperità, e l'Ue sarà con loro", ha aggiunto. Poi il capitolo migranti: "Nominerò un commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi", si legge nelle linee guida politiche della presidente della Commissione europea per i prossimi cinque anni di mandato. Il futuro commissario, precisa von der Leyen, lavorerà a stretto contatto con l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza.

Infine l’omaggio all’ex presidente dell’Eurocamera: "Vorrei concludere con le ultime parole pronunciate da David Sassoli prima della sua scomparsa: la speranza siamo noi. Noi, i cittadini europei, siamo la nostra migliore speranza in un mondo pericoloso. E oggi la speranza dell'Europa è nelle vostre mani" come "forze democratiche", ha detto Ursula von der Leyen, nel suo intervento conclusivo alla plenaria prima del voto per il suo bis.

“Complimenti ed auguri di buon lavoro da parte della Cisl ad Ursula Von der Leyen, rieletta oggi alla presidenza della Commissione europea. Ora bisogna accelerare verso la completa integrazione politica ed economica, spingendo sulle strategie di sviluppo con lo sguardo che vada oltre l’orizzonte del Next Generation Ue. E’ necessario rafforzare il dialogo sociale consolidando le politiche di coesione, esaltando il ruolo di contrattazione e relazioni sindacali. Occorre confermare le ragioni del sostegno all’Ucraina a difesa della democrazia liberale e del diritto internazionale”, ha scritto sui social il leader Cisl, Luigi Sbarra.

Rodolfo Ricci

( 18 luglio 2024 )

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