"Il successo per certi versi inaspettato di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane è la conferma dell’avanzata di un inedito modello politico e culturale nelle democrazie occidentali. Giustamente molti commentatori hanno colto un aspetto peculiare: il voto americano è stato l'espressione di una "protesta forte e viscerale contro ciò che è percepito come elite". Il magnate americano ha saputo intercettare gran parte del disagio e quel senso di sfiducia nei confronti della globalizzazione, presente in tutte le classi sociali, facendo leva su una forte identità nazionale, sulle promesse di rilancio economico e,soprattutto, con l'ideologia della paura". Inizia così l'editoriale di Annamaria Furlan sulle elezioni americani in uscita domani su Conquiste Tabloid.
Per Furlan "quanto accaduto in America è indubbiamente un campanello d’allarme serio anche nei confronti di un’Europa oggi sempre più divisa, frammentata e senza una identità politica comune", con il rischio di "altre Brexit ed altri Trump pronti a cavalcare il malcontento, le diseguaglianze sociali e quel senso di insicurezza che serpeggia oggi in tanti paesi europei".
Da qui l'imperativo a "recuperare questo senso di disagio e di inquietudine diffusa, come intercettare i bisogni reali dei cittadini, conciliando la cultura della stabilità e della responsabilità tipica del mondo germanico e la cultura della solidarietà tipica del mondo latino, come ha scritto Giuseppe Ferrera qualche giorno fa sul Corriere della Sera. Questa è la grande sfida che oggi tutti abbiamo davanti. O troviamo in Europa l'accordo per cambiare la politica economica o non ce ne sarà per nessuno".
"Per questo - aggiunge Furlan - noi sosteniamo gli sforzi che sta producendo il Governo italiano per ricercare il consenso adeguato a ridiscutere lo statuto economico europeo e rottamare il fiscal compact. Anche il sindacato europeo ha presentato ambiziose proposte per rafforzare la dimensione sociale dell'integrazione, con investimenti ed una nuova politica industriale. Ma questa strategia potrà essere rafforzata se l'Italia rilancerà con coerenza il modello "concertativo", intensificando il
dialogo ed il confronto con le parti sociali sulle grandi questioni aperte. La democrazia vive anche di pluralismo, di partecipazione e di coinvolgimento dei corpi sociali. Senza un' alleanza sociale forte qualsiasi governo nazionale e locale non riuscirà ad intercettare i reali bisogni delle persone".
"Allargare la partecipazione ai corpi sociali, condividere gli obiettivi è la strada per recuperare la fiducia dei cittadini e soprattutto dei giovani, nelle istituzioni ed anche nella politica, come ci ha ricordato più volte il Presidente della Repubblica Mattarella. Bisogna favorire gli accordi con tutti i soggetti responsabili, in modo che ciascuno faccia la propria parte nell'interesse esclusivo del paese.
Questo è l'obiettivo della Cisl sul quale andremo avanti in questa stagione di rinnovamento e di necessarie riforme istituzionali, sociali ed economiche".
(Articolo completo di Annamaria Furlan all'interno dello speciale dedicato alle elezioni Usa, domani su Conquiste Tabloid)