Riflettori puntati sul Venezuela dove domenica si vota per l'Assemblea costituente voluta dal presidente Nicolas Maduro, che ha vietato qualsiasi tipo di manifestazione. Divieto che, però, l'opposizione ha già dichiarato di voler sfidare con una protesta nazionale al via già oggi, mentre continuano le violenze tra manifestanti e forze dell'ordine e i morti sono arrivati a quota 112 da aprile.
Più a sud, in Brasile, intanto, si sta giocando una partita a scacchi tutta speciale, senza regole condivise e con la possibilità che hanno alcuni giocatori di muovere a volontà mentre agli altri è permesso solo di fare qualche mossa e ad altri, infine di assistere senza poter prendere nessuna iniziativa.
Chi sono i protagonisti? Senza dubbio la Procura della Repubblica di Curitiba, in particolare il giudice Sergio Moro che, con le sue inchieste, sembra poter tenere sotto scacco tutti gli altri protagonisti, ma ce ne sono altri, più “discreti” ma altrettanto incisivi, se non di più. C’è sicuramente il “Presidente” Michel Temer e, da non dimenticare, le reti di informazione, in primis la Rede Globo e poi, invisibile, ma fortemente rappresentato il capitale finanziario internazionale, sempre interessato e pronto a rilevare a prezzi di banana i pezzi di economia pubblica in fase di smantellamento.
Reportage a cura di Franco Patrignani (Inas Brasile) domani su Conquiste Tabloid