Un processo negoziale difficile e dagli esiti incerti che si è finalmente concluso con il rinnovo contrattuale per i lavoratori delle big three di Detroit. L'Uaw ha annunciato la ratificazione dell'accordo con General Motors e Ford dopo aver corso il rischio di dover tornare al tavolo delle trattative a causa dei malumori di buona parte degli iscritti. Le aspettative, dopo i sacrifici affrontati durante la crisi e i profitti record delle aziende, erano infatti molto alte fra i lavoratori che, in molti casi, non hanno considerato soddisfacenti le migliorie apportate ai contratti recentemente scaduti. Una successiva consultazione con i lavoratori “scontenti” di Gm e un risicatissimo margine di consensi sull'accordo con Ford hanno evitato il ripetersi del caso Fca quando, in seguito alla bocciatura della proposta di accordo da parte dei lavoratori, i dirigenti Uaw furono costretti a tornare a sedersi al tavolo delle trattative con l'azienda.
Conclusa la difficile partita dei rinnovi contrattuali con le big three di Detroit, l'Uaw potrà ora tornare a concentrarsi su quello che è da considerarsi il suo principale obiettivo: la sindacalizzazione delle fabbriche del sud degli Stati Uniti a partire dal sito produttivo della Volkswagen a Chattanooga. In concomitanza con la firma degli accordi con Ford e Gm, l'Uaw ha annunciato l'avvio di una collaborazione con il sindacato tedesco Ig Metall denominata Transnational Partnership Initiative (Tpi) con l'obiettivo di “esplorare nuovi modelli di rappresentanza negli Stati Uniti”. Il miglioramento delle condizioni di lavoro e salariali si accompagnerà al tentativo di introdurre, anche nello stabilimento statunitense, il principio di co-determinazione attraverso l'azione di comitati aziendali sul modello tedesco.
Domani su Conquiste Tabloid il servizio completo a cura di Manlio Masucci