Giovedì 21 novembre 2024, ore 20:47

Europa 

Sánchez inaugura la presidenza spagnola dell’Ue con una visita a Kiev 

È la a quinta volta che la Spagna, con il premier socialista Pedro Sanchez, assume la presidenza di turno del Consiglio europeo, da 30 giugno 1986, il giorno in cui aderì, insieme al Portogallo, a quella che all'epoca si chiamava la Comunità europea Le quattro precedenti presidenze spagnole risalgono al 1989, 1995, 2002 e 2010. I primi due semestri furono guidati dal socialista Felipe Gonzales, il terzo dal popolare Josè Maria Aznar, il quarto, ultimo prima dell'attuale, dal socialista Josè Luis Rodriguez Zapatero."Sono a Kiev. Volevo che il primo atto della presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue fosse in Ucraina insieme a Zelensky".

Lo ha scritto su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez, allegando un video del suo arrivo nella capitale ucraina. Intervenendo poi al Parlamento di Kiev, Sanchez ha sottolineato che "solo l'Ucraina può stabilire termini e tempi per i negoziati di pace. Altri paesi stanno proponendo piani di pace. Il loro contributo è molto apprezzato, ma, allo stesso tempo, non possiamo accettarlo completamente. Questa è una guerra di aggressione, con un aggressore e una vittima. Non possono essere trattati allo stesso modo".

Il leader socialista ha anche annunciato nuovi aiuti pari a 55 milioni di euro per Kiev, ha poi promesso che la fornitura di armi continuerà e ha dato il suo sostegno all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue. "L'Europa è con voi", ha aggiunto. Poi l’incontro con il presidente Zelensky. È la terza visita di Sánchez in Ucraina dall'inizio della guerra che cade in un momento particolare, mentre sta iniziando la controffensiva ucraina. Di rito il faccia a faccia con il presidente del Consiglio Ue: "Sono felice di lavorare con Michel. Questa presidenza è una grande responsabilità e un gran compito per un paese decisamente europeista come la Spagna".

Come principale obiettivo il Governo di Madrid punta alla reindustrializzazione e alla modernizzazione dell'economia europea. Poi proporrà una visione strategica su come andare avanti, con quali riforme per l'Europa del 2030. L'Europa ha bisogno di nuovi alleati e l'America Latina e i Caraibi siano centrali. Quindi Sanchez punta a lavorare sulla transizione ecologica, con politiche che salvino il pianeta e diano nuove opportunità di lavoro. Come terzo punto c’è l’obiettivo di una maggiore giustizia sociale, il cosiddetto terzo pilastro sociale, a partire da un fisco equo. "Infine continueremo a lavorare per rafforzare l'unità europea, un impegno a favore del benessere dei cittadini, senza dimenticare l'Ucraina. Saremo all'altezza della responsabilità, con un profondo sentimento europeista".

E le elezioni politiche di fine luglio? Si riduce a soli due punti percentuali la forbice che divide il Pp dal Psoe. I popolari avrebbero perso oltre il 2% in quindici giorni, e starebbero al 31%. Di contro il partito di Pedro Sanchez avrebbe guadagnato, nello stesso periodo, 1,3%, arrivando a quota 29%. Un progresso a scapito di Sumar: l'alleanza delle forze di sinistra, calerebbe infatti al 13%, mentre Vox si confermerebbe la terza forza politica spagnola con il 15% dei consensi, secondo un sondaggio pubblicato da El Pais.

Rodolfo Ricci

( 3 luglio 2023 )

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