Non si cambia linea. La priorità assoluta e immediata della Bce è riportare "tempestivamente l'inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%. E lo faremo". Con questo obiettivo la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha aperto le celebrazioni dei 25 anni della Banca centrale europea. Lagarde ha sottolineato che rispetto al passato "le sfide che la Bce dovrà affrontare saranno più numerose. Dobbiamo continuare ad assicurare stabilità in un mondo tutt'altro che stabile". Il compito dell’Eurotower è più difficile oggi a causa dei mutamenti geopolitici, della trasformazione digitale e della minaccia causata dai cambiamenti climatici, ha spiegato Lagarde, auspicando che altri responsabili delle politiche facciano la loro parte. "Un'unione monetaria non è un traguardo, è un processo costante di unificazione. Ogni generazione di leader deve continuare questo processo. L'Unione dovrebbe essere molteplice e includere tre dimensioni: fiscale, finanziaria e bancaria, per sviluppare un elevato grado di integrazione, soprattutto se vogliamo consolidare lo status internazionale dell'euro", ha aggiunto.
Prorio l'euro "ci ha protetto dagli shock esterni" e le stime degli esperti della Bce suggeriscono che, se la moneta unica non fosse stata introdotta, il deprezzamento delle valute di alcuni Paesi dell'area dell'euro nei confronti del dollaro statunitense avrebbe potuto essere fino al 14% superiore durante la crisi finanziaria mondiale e fino al 10% durante la pandemia. "Poco dopo la sua introduzione, l'euro si è rapidamente affermato come seconda valuta di riserva e di fatturazione a livello mondiale. Di conseguenza, il prezzo di oltre la metà dei nostri scambi commerciali è attualmente denominato in euro e, per l'altra metà, la moneta unica ha aiutato a schermare l'economia da un'eccessiva volatilità dei tassi di cambio", ha aggiunto.
Resta un fatto: "Undici anni fa, il momento 'whatever it takes' di Mario Draghi ha segnato la svolta della crisi del debito sovrano europeo. Ha trasformato un istituto bancario in un improbabile supereroe. Ha dato fiducia agli investitori, alle banche, ai mercati e ai cittadini. Ci ha dato la strada per il futuro di cui avevamo tanto bisogno. Ecco cosa ha significato la Bce per il nostro stile di vita. Queste tre parole sono diventate il mantra non solo della Banca centrale europea, ma dell'intera Unione europea", ha detto la presidente del Pe Roberta Metsola intervenendo sempre a Francoforte.
"Nel 2012 ci sono voluti convinzione, ambizione, negoziati e compromessi per rivedere il nostro quadro economico e monetario. Lo stesso spirito è stato richiesto due anni fa quando ci siamo riuniti per concordare l'inedita Next Generation Ue. Oggi possiamo essere orgogliosi del fatto che, di fronte a questo difficile contesto geopolitico l'economia europea continua a dare prova di resilienza. Abbiamo dimostrato di poter assorbire gli shock del nostro sistema", ha precisato.
Rodolfo Ricci