Bruxelles guarda al futuro. Infatti, la Commissione europea ha proposto 189,3 miliardi di euro per il bilancio del 2024. Il budget annuale sarà integrato da circa 113 miliardi di euro di pagamenti per le sovvenzioni nell'ambito del Recovery fund, per il finanziamento dei Pnrr nazionali. Tra le principali voci di spesa, Bruxelles propone di assegnare 53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune, 47,9 miliardi per la coesione, 15,8 miliardi per sostenere i partner e gli interessi in politica estera, 2,4 miliardi di euro per ambiente e clima, 1,7 miliardi per la migrazione, 2,2 miliardi per la protezione delle frontiere, e 1,6 miliardi di euro per la difesa.
Nel corso degli ultimi anni, "l' Ue ha affrontato sfide eccezionali, tra le quali un'inflazione in rapido aumento, che ha esercitato una notevole pressione sulla capacità del bilancio di rispondere ulteriormente ai nuovi sviluppi", sottolinea l'esecutivo comunitario in una nota, assicurando tuttavia che il progetto di bilancio per il 2024 "continua a fornire finanziamenti fondamentali per le priorità politiche dell'Ue e che «la spesa verde e digitale continuerà ad essere una priorità per rendere l'Europa più resiliente e pronta per il futuro".
Oltre alle principali voci indicate, Bruxelles prevede anche impegni per 13,6 miliardi di euro per la ricerca e l'innovazione, incluso il Chips Act per raddoppiare la produzione di semiconduttori sul suolo europeo entro il 2030; 4,6 miliardi per gli investimenti strategici, dei quali 2,7 miliardi per i collegamenti nei settori dei trasporti, dell'energia e del digitale; 2,1 miliardi per la spesa dedicata allo spazio; 947 milioni per garantire il funzionamento del mercato unico; 754 milioni per il programmare EU4Health per garantire una risposta globale alle sfide sanitarie; 230 milioni per la protezione civile Ue; e 726 milioni di euro per la sicurezza e l'anti-terrorismo. Il progetto di bilancio per il 2024 fa parte del bilancio a lungo termine dell'Unione 2021-2027, adottato alla fine del 2020, con i successivi adeguamenti tecnici.
Ma i rimborsi dei tassi di interessi per il Recovery plan sono una "bomba a orologeria" nel bilancio Ue e sottraggono fondi alle priorità dell'Unione, per questo è necessario rinegoziare l'intero quadro pluriennale 2021-2024 ed escluderli dai massimali. È questa in sintesi la richiesta avanzata dal Parlamento europeo dopo la presentazione della proposta di bilancio 2024 da 189,3 miliardi di euro presentata dalla Commissione europea, da integrare con una stima di 113 miliardi di sovvenzioni nell'ambito del Recovery.
"Contro il parere del Parlamento europeo", il rimborso dei tassi di interesse generati dal Recovery "fa parte del bilancio dell'Ue", costi che "sono aumentati in modo significativo, da 2,1 miliardi di euro a 3,9 miliardi di euro", denuncia l'eurodeputato Siegfried Muresan (Ppe), relatore sul bilancio per l'Eurocamera, sottolineando che "lo scopo del bilancio Ue è fornire sostegno agli agricoltori, alle imprese, agli studenti, ai ricercatori. Non è quello di pagare i tassi di interesse".
Rodolfo Ricci