Venerdì 22 novembre 2024, ore 6:12

Bruxelles 

L’Ue cerca una posizione comune sulla riforma del Patto di stabilità 

L’Europa adesso ha più fretta. E tanto per cambiare, la riforma del Patto di stabilità divide ancora i Paesi europei, che hanno punti di partenza diversi, ma la Presidenza di turno svedese della Ue, conta che "possiamo andare avanti e trovare un terreno" comune. "E' importante perché abbiamo bisogno di regole comuni sulla politica economica e fiscale, per promuovere una crescita stabile e sostenibile della finanza pubblica", ha ricordato il ministro delle Finanze svedese, Elisabeth Svantesson, arrivando al consiglio dei ministri dell'Economia dell'Unione di ieri. Anche il Commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, arrivando al consiglio Ecofin, a Bruxelles, ha riconosciuto che "abbiamo bisogno di fare progressi", individuando un punto di "equilibrio" fra le esigenze nazionali ed il quadro comune. Il Commissario ha ammesso che "ci sono alcuni importanti elementi in cui un accordo sta prendendo piede", ma c'è bisogno di altri "progressi in questa discussione per raggiungere una conclusione nel consiglio del prossimo mese", perchè "il tempo non è illimitato ed il Parlamento concluderà il suo mandato tra 15 mesi".

Gentiloni ha anche spiegato che sono stati fatti dei progressi nel riconoscere la "necessità di avere un percorso più graduale di riduzione del debito, combinato con investimenti e riforme che favoriscano la crescita, per avere un debito sostenibile in futuro" e quindi sulla necessità di mantenere un "approccio a medio termine al nostro percorso di sostenibilità". "Dobbiamo continuare a discutere la relazione tra l'approccio basato sui piani nazionali, che è importante anche per l'applicazione delle regole, e la necessità di un approccio a medio termine, l'applicazione delle norme e la necessità di un quadro comune perché non possiamo avere piani nazionali decisi senza un quadro comune", ha concluso il responsabile europeo all'Economia. Inoltre, "il tasso di disoccupazione dell'area dell'euro, pari al 6,6%, è ai minimi storici, mentre il tasso di attività e il tasso di occupazione hanno raggiunto i massimi storici", rispettivamente al 79,5% e al 74,4%. Questa resistenza è dovuta almeno in parte al successo delle nostre politiche come quelle sostenute con lo strumento il Sure che ha impedito la distruzione di molti posti di lavoro e il calo dei tassi di attività osservato ad esempio negli Stati Uniti", ha voluto rimarcare infine Gentiloni. "Naturalmente rimangono molte sfide da affrontare sul fronte dell'occupazione".

Sempre netta invece la posizione di Berlino che sancisce la sua linea rigorista. "E' nostra responsabilità per le giovani generazioni avere di nuovo finanze pubbliche sostenibili", ha ribadito il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner arrivando al meeting di bruxelles. "Per la Germania è essenziale tornare al più presto a finanze pubbliche sane e sostenibili", ha agigunto il ministro, che chiarisce "siamo aperti a una maggiore flessibilità in una prospettiva di medio termine ma abbiamo bisogno di un percorso affidabile di riduzione dei disavanzi all'interno dell'Unione europea".
Poi c’è l’altra Bruxelles.

La Commissione europea farà la propria proposta legislativa sulla riforma del Patto di stabilità dell'Ue dopo il Consiglio europeo di marzo, ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis arrivando all'Eurogruppo. Nel dibattito, atteso al Consiglio dei ministri delle Finanze (Ecofin) e poi al Consiglio europeo del 23-24 marzo, "si spera di vedere emergere un certo consenso, e poi la riforma sarà completata in base a quanto velocemente i co-legislatori ci lavorano". La Commissione ha comunicato a novembre una prima proposta di revisione della governance economica con una comunicazione.

Anche la Spagna si attende "progressi" nei negoziati sulla riforma delle regole di governance economica europea durante la presidenza attuale dell'Ue della Svezia, "in modo da poter giungere a una conclusione, a un accordo positivo, nel corso della presidenza spagnola nel secondo semestre dell'anno". Lo ha detto Nadia Calvino, vice primo ministro e ministra dell'Economia spagnola. "Ci auguriamo di avere proposta legislativa dalla Commissione europea il più presto possibile", ha segnalato. "È La prima vera discussione in Ecofin" sulla riforma del Patto, ha ricordato.
Sullo sfondo le previsioni economiche diffuse dalla Commissione che indicano come l'area dell'euro abbia mantenuto la sua resilienza nonostante gli incredibili shock economici degli ultimi anni, ha ricordato il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe. "Inizieremo la nostra riunione discutendo i recenti sviluppi nei mercati dell'energia e ciò che questo significherà per la politica di bilancio nel 2023 - ha spiegato -. Considereremo anche a che punto siamo con l'occupazione all'interno dell'area dell'euro e quali sono le conseguenze politiche".

Rodolfo Ricci

( 14 febbraio 2023 )

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