Anche se di competitività se ne parlerà solo nella seconda giornata del vertice straordinario dell’Ue, le posizioni dei 27 Paesi membri - a quanto si apprende da fonti diplomatiche europee - sono ancora piuttosto distanti. Il titolo del capitolo fa riferimento a un "New Deal" che rilanci la competitività dell'Europa ma, nel merito, permane la contrarietà dei frugali ad una maggiore integrazione del mercato dei capitali e alla possibilità del debito comune. Sulle conclusioni del vertice, tuttavia, sul punto della competitività il testo resterà aperto fino all'incontro dei leader.
Sulla bozza delle conclusioni, viene spiegato, non c'è ancora accordo. Ci sono paesi che cercano di favorire la centralizzazione dei mercati finanziari e la creazione di prodotti di risparmio europei, tra cui Francia e Italia e, dall'altra parte ci sono i frugali e i Paesi membri che hanno importanti mercati finanziari (Lussemburgo, Olanda e Irlanda) che sono preoccupati dei costi aggiuntivi di una armonizzazione del settore. Intanto il Consiglio europeo ha condannato fermamente e inequivocabilmente l'attacco iraniano a Israele e ha ribadito la sua piena solidarietà con il popolo di Israele e il suo impegno per la sicurezza di Israele e per la stabilità regionale.
"Il Consiglio europeo invita l'Iran e i gruppi che agiscono per procura a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. L'Ue è pronta ad adottare ulteriori misure restrittive nei confronti dell'Iran, in particolare in relazione ai veicoli aerei senza pilota e ai missili", si legge nell'ultima bozza del vertice Ue, iniziato ieri pomeriggio. Il summit dei 27, nella prima giornata ha affrontato il dossier mediorientale e quello ucraino, oltre che il tema delle relazioni tra Ue e Turchia.
Già in precedenza era merso che, dal Consiglio sarebbe giunto un endorsement a nuove sanzioni nei confronti di Teheran. Il testo inoltre "ribadisce il suo impegno a collaborare con i partner per porre fine senza indugio alla crisi a Gaza e attuare la risoluzione 2728 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, anche attraverso il raggiungimento di un cessate il fuoco immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la fornitura di aiuti umanitari completi, rapidi, sicuri e senza ostacoli su larga scala ai palestinesi che ne hanno bisogno".
L'Ue rimane fermamente impegnata per una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati. Inoltre, "il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente una difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese le munizioni di artiglieria e i missili. Invita il Consiglio, in particolare nella prossima riunione, ad assicurare il necessario follow-up. Accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione", si lgge sempre nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice Ue.
Rodolfo Ricci