Lunedì 25 novembre 2024, ore 10:12

Eurocamera 

Gentiloni: Italia non del tutto in linea con i requisiti Ue sulla manovra 

L'Italia è tra i nove Paesi dell'Unione europea che, secondo la Commissione Ue, hanno preparato una Manovra per quest'anno "non pienamente in linea" con i requisiti previsti. È questa la conferma del commissario europeo, Paolo Gentiloni, durante un'audizione al Parlamento europeo. Per questo, la Commissione ha chiesto agli Stati in questione di essere "pronti a intervenire sulle specifiche" richieste riguardo ai conti pubblici, ha aggiunto Gentiloni. Già a novembre l'Ue aveva ammonito l'Italia e altri 8 Paesi.

Sul nuovo Patto di stabilità "il governo italiano ha supportato l'approccio generale del Consiglio Ue. Non direi che il supporto italiano è più debole rispetto ad altri Paesi", ha detto ancora Gentiloni. Peraltro "le nuove molteplici salvaguardie incluse nell'approccio generale del Consiglio Ue sulla riforma del Patto di stabilità hanno sicuramente un impatto sul nostro obiettivo di semplificare le regole che non è esattamente quanto c'è ora. "Penso in ogni caso che quanto è emerso dall'approccio generale è un passo avanti rispetto alle regole esistenti e sono sicura che i triloghi saranno un'opportunità per migliorare ulteriormente la situazione". Come dire: i Il nuovo Patto di stabilità non è il patto dei sogni, senza dubbio.

Ma è un compromesso accettabile e bene ha fatto l'Italia a firmarlo, è un passo avanti. Poi la questione del Meccanismo europeo di stabilità: "Spero che problema Italia sul Mes si possa risolvere. C'è una posizione italiana specifica sul Mes perché il Parlamento ha votato di non supportare l'emendamento sulla questione permettendo il backstop per le crisi bancarie. Spero che questo problema si possa risolvere in futuro", ha proseguito.

"Naturalmente siamo una democrazia, prendiamo atto della decisione del Parlamento e penso che sia una decisione da rispettare", ha spiegato ancora Gentiloni rispetto al Mes. In effetti va anche considerato il fatto che il governo italiano ha sottoscritto questo emendamento due o tre anni fa. "Naturalmente c'è una differenza dal governo che è in carica". Penso che il tema del Mes "sarà discusso anche all'Eurogruppo lunedì prossimo", ha segnalato il commissario italiano.

Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha usato, come sempre, toni più decisi: "A giugno chiederemo procedure per disavanzo. Abbiamo chiarito che raccomanderemo al Consiglio l'apertura delle procedure per disavanzo eccessivo nel giugno 2024, ma avremo bisogno di chiarezza e prevedibilità analoghe anche per i prossimi anni". Allora è essenziale che il Parlamento e il Consiglio raggiungano un accordo sulle nuove regole di governance economica e adottino la legislazione il più rapidamente possibile. "Dato anche il contesto odierno di tassi di interesse elevati e sfide economiche significative dobbiamo portare le finanze pubbliche di nuovo in pista preservando la sostenibilità e dando spazio agli investimenti e alle riforme", ha sottolineato Dombrovskis.

Rodolfo Ricci

( 11 gennaio 2024 )

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