"L'attuazione tempestiva dei Pnrr è essenziale, perché la scadenza del 2026 è fissa". Lo ha detto il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo a un evento sul Recovery a Bruxelles. "E' fondamentale che in questa seconda metà gli Stati membri mantengano lo slancio e accelerino dove necessario", ha avvertito. I Paesi membri dicono che l'attuazione" dei Pnrr "sta mettendo a dura prova la loro capacità amministrativa. Molti apprezzerebbero un'attuazione più semplice e flessibile. Stiamo cercando modi per affrontare queste sfide senza riaprire il quadro giuridico", ha detto Gentiloni, indicando che il tema sarà sul tavolo dell'Ecofin venerdì.
"Sappiamo anche che gli stakeholder vorrebbero essere più coinvolti nell'attuazione dei piani" e "vorrei esortare i Paesi a tenerlo presente quando elaboreranno i loro piani" di bilancio "nella seconda metà dell'anno". Peraltro il Recovery fund ha già erogato 225 miliardi di euro per sostenere le economie e promuovere investimenti e riforme senza precedenti, nell'innovazione, nelle tecnologie pulite, nelle competenze.
All'inizio "eravamo tutti d'accordo sul fatto che l'obiettivo del Next Generation Eu dovesse essere più di un semplice rimbalzo. È stata un'opportunità per ricostruire meglio, per mettere le nostre economie su un percorso di crescita più forte, più sostenibile e più inclusiva", ha evidenziato. Come dire: il Recovery ha contribuito a preservare, e di fatto ad aumentare, gli investimenti pubblici, in netto contrasto con la disastrosa esperienza degli anni successivi alla crisi finanziaria, quando gli investimenti pubblici sono crollati. Gentiloni, ha indicato che, secondo le previsioni, il tasso di investimenti pubblici dell'Ue salirà al 3,5% del Pil nel 2025, rispetto al 3% del 2019. "Subordinando il finanziamento degli investimenti all'attuazione delle riforme, il Recovery ha incoraggiato gli Stati membri ad affrontare sfide di lunga data. Lo vediamo nel netto miglioramento dei progressi con le raccomandazioni specifiche per Paese in tutti gli Stati membri", ha aggiunto ancora il commissario.
"A volte sentiamo che l'attuazione è in ritardo: siamo a metà del percorso, ma è stato erogato meno di un terzo dei fondi. Non dobbiamo dimenticare che gran parte del 2021 è stata dedicata alla stesura dei piani negoziali nazionali", ha precisato Gentiloni, ricordando che entro la fine di quest'anno l'aspettativa di Bruxelles è che oltre la metà di tutti i traguardi e gli obiettivi sarà stata raggiunta. In ogni caso nonon ci sono dubbi che il Recvovery fund si è dimostrato un successo e "non ho dubbi che l'Ue trarrebbe enormi benefici da un safe asset permanente commisurato alle dimensioni della sua economia. Sono convinto che il nostro obiettivo dovrebbe essere l'istituzione di un'ampia capacità fiscale centrale Ue, fondamentale" in settori come l'energia, l'innovazione o la difesa.
"Il momento di iniziare questa discussione è ora", ha evidenziato.
Rodolfo Ricci