E’ attesa per oggi la sentenza di appello dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lua da Silva che, in caso di condanna, rischia l'ineleggibilità alle presidenziali del prossimo ottobre. Lula, che si è sempre proclamato innocente, risulta tuttora in testa nei sondaggi. Gli attivisti sindacali in tutto il mondo sono stati invitati a unirsi alla chiamata globale per difendere la democrazia in Brasile. Un appello rilanciato dall’Ituc sul suo sito web. Ex leader sindacale, Lula è il padre del Brasile moderno. Imprigionato dalla dittatura militare, in seguito divenne il presidente di maggior successo nella storia del Brasile, sollevando 33 milioni di persone dalla povertà e facendo funzionare l'economia del Brasile per la gente comune. La sua popolarità è stata tale che ha contribuito a eleggere il suo successore, la presidente Dilma Rousseff, nel 2010 e nel 2014. Tuttavia, nel 2016, un gruppo di politici corrotti guidati da Michel Temer ha spodestato Dilma, prendendo il potere con un colpo di stato parlamentare. Da allora, Temer ha cercato di smantellare l'eredità sociale di Lula, inclusi gli emendamenti antisindacali al codice del lavoro, tagli agli investimenti pubblici, attacchi alla protezione sociale e persino il tentativo di legalizzare il lavoro forzato cambiando la definizione di schiavitù. “Il movimento internazionale del lavoro - sottolinea la segretaria generale dell’Ituc, Sharan Burrow - sta con Lula nella lotta per il popolo brasiliano e la sua democrazia".